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Questa mattina tutte le associazioni del commercio, a partire dal Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali (CNCC), hanno promosso e svolto una serrata simbolica nei centri commerciali, per sottoporre al Governo e alle forze politiche il tema dei gravi danni economici che le normative sulla chiusura di mall e outlet nei giorni festivi e prefestivi stanno causando a un settore del retail che conta 780.000 addetti.

Nel merito della protesta, secondo gli organizzatori (CNCC, ANCD-Conad, Confcommercio, Confesercenti, Confimprese e Federdistribuzione) questa mattina alle ore 11, nella quasi totalità dei 1.300 centri commerciali italiani, i negozi hanno abbassato simbolicamente le serrande per alcuni minuti. Non ci sono dati precisi sull’adesione dei singoli shopping mall e dei retailer, anche se dagli stessi organizzatori traspare soddisfazione.

In questo senso si è espressa anche Confimprese sui social: “Le 350 insegne associate a Confimprese hanno aderito alla protesta simbolica indetta per oggi”. Aggiungendo che: “Molti brand hanno abbassato le serrande anche nei centri città, come gesto solidale verso i colleghi dei centri commerciali”.

Altra partita si è giocata a Roma, al tavolo della politica. Mentre i negozi abbassavano le serrande, i presidenti delle sei associazioni hanno incontrato i rappresentati dei principali partiti italiani, da cui si aspettano ora risposte concrete. «L’attenzione che oggi tutte le forze politiche ci hanno voluto dedicare è un segnale incoraggiante – ha dichiarato Roberto Zoia, presidente del CNCC – Confidiamo che questa giornata, in cui la voce del commercio si è fatta sentire su più fronti con forza e in modo coeso, potrà permetterci di avere risposte certe con l’immediata riapertura dei centri commerciali nei festivi e pre-festivi».

La protesta odierna asseconda le spinte “aperturiste” che nelle ultime settimane hanno attraversato i partiti politici di ogni colore. É quindi ragionevole pensare che a breve verrà data luce verde alle riaperture nei fine settimana.

Aggiornamento

In una nota congiunta, ANCD-Conad, Confcommercio, Confesercenti, Confimprese, CNCC–Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali e Federdistribuzione hanno reso noto che i propri rappresentanti hanno incontrato questo pomeriggio, a Palazzo Chigi, Antonio Funiciello, Capo di Gabinetto del Presidente Mario Draghi, e Mariastella Gelmini, Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, per discutere della riapertura dei negozi nei giorni festivi e pre-festivi all’interno dei centri commerciali.
Rispetto invece alla serrata di questa mattina, il dato ufficiale relativo all’adesione dei punti vendita nei 1.300 centri commerciali italiani è superiore al 90%.

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