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Il colosso del commercio americano Macy’s ha annunciato un grande piano di assunzioni per 76.000 nuove posizioni.

Si tratta di un segnale molto positivo, considerando che nel 2020 aveva tagliato 25.000 posti. Di questi nuovi ingressi, 48.000 sono al momento contratti stagionali, da utilizzare soprattutto nei ponti e nelle festività dei prossimi mesi. Per la parte restante, si tratta di inserimenti stabili.

Come specifica il comunicato, però, già nel corso del 2020 oltre 6.000 risorse sono state regolarizzate, dopo un primo ingresso “a termine”.

Il personale sarà impegnato nei negozi fisici a marchio Macy’s, Bloomingdale e Bluemercury, ma una buona parte andrà nella logistica (21.000) e nei call center.

L’annuncio di Macy’s non segnala soltanto la ripresa delle vendite negli Usa, ma si inserisce in una strategia messa in campo dalle catene retail, ristorazione compresa, che da qualche mese affrontano una cronica mancanza di personale, cui devono rispondere con offerte in qualche modo allettanti.

“Offriamo una paga competitiva, orari flessibili e vari incentivi, come il weekend bonus program”dice infatti Danielle Kirgan, responsabile risorse umane di Macy’s. Secondo il sito Payscale, i dipendenti del colosso prendono bonus annuali che variano fra 304 e 5.855 dollari l’anno.

A inizio mese, anche Walmart aveva annunciato la bellezza di 20.000 nuove assunzioni, a partire dal giorno del Ringriaziamento (25 novembre) e fino a gennaio.

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