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Gli acquisti di cibo tramite delivery digitale sono cresciuti del 59% rispetto al 2020, raggiungendo un valore di 1,5 miliardi di euro.

Il trend emerge dalla quinta edizione dell’Osservatorio sul settore, promosso da Just Eat. Nello stesso periodo, l’operatore ha registrato un aumento del 50% del numero dei ristoranti presenti sulla propria app. Tra i cibi più ordinati dagli italiani, restano in vetta pizza, hamburger e giapponese, ma a mostrare il tasso di crescita più veloce sono alcuni etnici come libanese e thailandese e le specialità regionali. Tra i nuovi trend, ancora però limitati ad alcune città e fasce di popolazione, ci sono la cucina vegana, il poke e in generale il segmento dell’healthy food.

Gli utenti più attivi nel food delivery sono per l’87% composti da Millennials, Gen Z e X, che ordinano principalmente via app. Sono equamente divisi tra uomini (51%) e donne (49%).

“La pandemia ha contribuito a consolidare il digital food delivery come servizio essenziale per i ristoranti, che hanno potuto mantenere aperta la loro attività durante i periodi di chiusura e hanno compreso i benefici della digitalizzazione” commenta Daniele Contini, Country Manager di Just Eat in Italia, società che conta 24.000 ristoranti partner e raggiunge 1.300 Comuni.

Gli ordini arrivano per il 54% prima della cena, per il 24% nella fascia oraria dell’aperitivo/break pomeridiano e per il 13% a pranzo. A livello di città, quelle più attive sono Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna, Genova, Firenze, Trieste, Verona e Cagliari.

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