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La startup Ami Poké chiude la campagna di crowdfunding su Mamacrowd raccogliendo 1,3 milioni di euro di capitale e raggiungendo una post-money valuation di oltre 11 milioni di euro.

Grazie ai capitali raccolti tramite la campagna di equity crowdfunding, il brand punterà a un ulteriore sviluppo degli store a Roma e nel resto d’Italia con l’obiettivo di aprire 26 nuovi locali entro il 2024. La strategia di crescita prevede un’espansione a cerchi concentrici in zone ad alta densità commerciale e un approccio mirato su centri commerciali, travel retail e l’apertura di flagship store a Milano. La catena prevede di raggiungere un fatturato di oltre 7 milioni di euro nel 2022 e di 19 milioni nel 2024, con un costante aumento della marginalità.

L’insegna, fondata nel 2018 da Alessandro De Crescenzo e Riccardo Bellini, ha oggi un annual run rate di oltre 5 milioni di euro, con 7 locali su Roma, uno dei quali aperto di recente in Piazza dei Re di Roma.

Nel 2021 i ricavi del brand si sono attestati a 2,8 milioni, in crescita del +200% rispetto al 2020, con un EBITDA margin per store del 26%. Negli ultimi tre mesi di attività (settembre – novembre 2021) ha fatturato circa un milione di euro.

“L’attenzione che in questi mesi sta avendo il mercato del poké è legata anche all’ascesa del modello del fast-casual che sta sostituendo i vecchi fast-food, con i consumatori sempre più attenti ad una alimentazione sana e bilanciata”, hanno sottolineato i due founder.

Lo sviluppo di Ami Poké conferma che il mercato delle pokerie in Italia non conosce crisi. Secondo i dati del report “Il mercato del pokè in Italia” realizzato da Cross Border Growth Capital, nel 2020 il settore ha registrato un valore di 86 milioni di euro di fatturato, passando a 98 milioni nel 2021 e si prevede possa raggiungere i 143 milioni nel 2024. A dimostrazione del vivace fermento del settore sono le acquisizioni e gli aumenti di capitale negli ultimi anni.

In Italia sono 9 le principali catene. La prima in termini di fatturato è Poke House che nel 2021 ha chiuso un round da 20 milioni per crescere ancora e finanziare la propria espansione all’estero.

A breve distanza Pokeria by Nima, I Love Pokè, Matcha Poke che, posizionate nelle principali città, competono su tutto territorio nazionale. A Roma, Ami Pokè detiene il 18% del market share. 

Nelle maggiori città italiane, il report ha mappato anche 120 pokè bar indipendenti e si stima che la restante parte del territorio italiano, in particolare le città di provincia con una densità abitativa rilevante, sia servita da circa altrettanti locali indipendenti, per un totale di 378 ristoranti nel 2021.

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