I creditori di Scarpe & Scarpe hanno accettato la proposta di concordato in continuità aziendale proposta dai commissari giudiziali.
In attesa dell’omologazione del risultato da parte del Tribunale di Torino, il cda della società ha comunicato l’esito del voto, chiuso con l’87% dei creditori favorevoli. In particolare si è ottenuto il 100% di voti favorevoli dai creditori della Classe 1 (Agenzia delle Entrate, Dogane, Monopoli e INPS) e quasi l’84% dalla Classe 2 (fornitori di prodotti e servizi, banche e società di factoring).
Il piano concordatario propone il rimborso integrale dei creditori privilegiati, l’adempimento della proposta di transazione fiscale e contributiva (ai sensi dell’art. 182 ter della Legge fallimentare) mentre per i creditori chirografari (cioè tutti i restanti, senza prelazione) un rimborso fisso pari al 16%, oltre a un possibile earn-out per un ulteriore 4%, basato sulla performance della società, e un 2% circa proveniente dalla vendita dei beni messi a disposizione dai precedenti amministratori (Scarpe & Scarpe è controllata al 100% da Sagi Holding S.p.A. i cui azionisti si identificano nella famiglia Pettenuzzo).
“Nonostante il contesto di mercato, stiamo iniziando a vedere i primi frutti del progetto di risanamento avviato nel giugno 2020. Il risultato del voto dei creditori ci porta a considerare con ottimismo la prospettiva dell’omologa del concordato” ha dichiarato Cristiano Portas, amministratore delegato di Scarpe & Scarpe.
L’esercizio 2021, comunica una nota, si è concluso con un fatturato pari a circa 220 milioni di euro. Nel 2019, prima dell’apertura della crisi, l’azienda aveva operato 11 nuove aperture e registrato ricavi per 287 milioni.
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