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Sono stati solo pochi giorni, ma i flussi di passeggeri nei principali luoghi del travel sono tornati a correre nell’ultimo ponte pasquale.

È quanto emerge dai primi riscontri che provengono dai grandi operatori. Sul fronte degli aeroporti, AdR dichiara 450mila passggeri tra partenze e arrivi a Fiumicino. “Numeri come non si vedevano dal 2019” commenta la società sui suoi canali social.

Bergamo Orio al Serio ha collezionato 239mila passeggeri nei sei giorni che vanno da mercoledì 13 fino al lunedì di Pasquetta, con il picco di oltre 42mila venerdì. Anche in questo caso, si torna ai livelli pre pandemia.

Soddisfatti anche i manager di Sagat, Aeroporto di Torino, che in questo ponte ha dichiarato un afflusso di 100mila passeggeri, in crescita del 25% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Ed è andata bene anche la Sardegna, benché non sia ancora periodo di bagni. Geasar ha dichiarato circa 40mila passeggeri nel ponte festivo a Olbia, che dovrebbe equivalere a una crescita di qualche punto percentuale rispetto al 2019.

Sono stati presi d’assalto anche i treni. Già prima delle feste, in base alle prenotazioni, Trenitalia aveva dichiarato un numero di passeggeri sei volte superiore rispetto al 2021, tra alta velocità e regionali.

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