Skip to main content

Il cda di Unieuro ha approvato il bilancio consolidato e il progetto di bilancio al 28 febbraio 2022.

La società ha registrato un nuovo record di fatturato, salito a quota 2,95 miliardi di euro, in crescita del 9,9% rispetto all’esercizio precedente e del 20,6% rispetto al 2019-20, ultimo esercizio pre-pandemia. “La performance è stata fortemente positiva in quanto conseguita in un contesto di graduale normalizzazione post-Covid”, aggiunge la nota di Unieuro.

Oltre che per il nuovo record, il 2021-22 “si è caratterizzato per il varo del primo Piano Strategico quinquennale della società, finalizzato alla definitiva trasformazione omnicanale di Unieuro”, fa sapere l’azienda. “Alla luce di un mercato dell’elettronica e degli elettrodomestici vivace, anche grazie al boom dei televisori innescato dalla migrazione delle frequenze, il primo anno di piano ha visto Unieuro raggiungere tutti gli obiettivi di marginalità e generazione di cassa prefissati”.

Le categorie merceologiche

La categoria Grey, che rappresenta il 45,9% dei ricavi totali – ovvero telefonia, tablet, information technology, accessori per la telefonia, macchine fotografiche, nonché tutti i prodotti tecnologici indossabili – ha generato un fatturato di 1.355,2 milioni di euro, in aumento del 3,5% rispetto ai 1.309,6 milioni dell’esercizio precedente grazie alla buona performance del comparto telefonia e relativi accessori, dei prodotti indossabili e dei tablet.

La categoria White (25,6% dei ricavi totali) – elettrodomestici di grandi dimensioni, piccoli elettrodomestici, segmento climatizzazione – ha generato un fatturato di 755,8 milioni di euro, in crescita del 3,7% rispetto ai 728,8 milioni dell’esercizio precedente, registrando un rallentamento rispetto alla performance dei primi nove mesi dell’esercizio. Rispetto al pre-Covid, l’aumento è comunque a doppia cifra (+10,5%).

La categoria Brown (19,5% dei ricavi) – televisori, dispositivi audio, dispositivi per smart TV, accessori auto e sistemi di memoria – ha registrato un atteso balzo del 42,5% a 576,2 milioni di dai 404,4 milioni di euro dell’esercizio precedente.

“La straordinaria performance del segmento TV è stata trainata nel primo semestre dalla ripartenza degli eventi sportivi e nel secondo dall’avvio dello switch-off delle frequenze televisive, il cui effetto è stato accelerato e rafforzato dal Bonus Tv, introdotto dal Governo proprio per agevolare la transizione tecnologica. L’effetto dello switch-off, destinato a durare per tutto il 2022, ha consentito alla categoria di sovraperformare anche rispetto ai livelli preCovid, rispetto ai quali l’incremento di fatturato è pari al 49,9%”, sottolinea la nota della società.

Gli “altri prodotti” (4,4% dei ricavi totali) – che includono sia le vendite del settore entertainment, sia di altri prodotti non compresi nel mercato dell’elettronica di consumo come gli hoverboard o le biciclette – hanno registrato ricavi pari a 130,1 milioni di euro, in calo del 3% rispetto all’esercizio precedente.

Dividendi in crescita

Il consiglio di amministrazione ha poi deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti un dividendo unitario pari a 1,35 euro per azione, in progresso del 26% rispetto agli 1,07 distribuiti nel 2019, l’ultima cedola prima della pandemia, e pari all’8,7% dell’attuale valore borsistico del titolo Unieuro.

“Il difficile scenario internazionale e macroeconomico ci impone di guardare al nuovo esercizio con prudenza e realismo, senza affrettare previsioni che nei prossimi mesi potranno nascere più robuste. Nel frattempo, lavoriamo senza sosta nel solco strategico ormai tracciato, per guadagnare nuove quote di mercato”, ha aggiunto l’amministratore delegato Giancarlo Nicosanti Monterastelli.

Riproduzione riservata ©retail&food