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Sette mesi dopo la sospensione delle operazioni in Russia, il colosso spagnolo Inditex ha annunciato un accordo preliminare per la vendita delle sue attività nel Paese alla società libanese Daher, con sede negli Emirati Arabi.

La transazione comporterà la cessazione delle attività di Inditex nella Federazione Russa.

I termini dell’accordo, soggetto all’approvazione del governo, consentiranno di mantenere un numero sostanziale di posti di lavoro generati dalla multinazionale spagnola in Russia, L’operazione “prevede il trasferimento della maggior parte dei contratti di locazione relativi ai negozi. Previo accordo dei proprietari, questi locali ospiteranno negozi di marchi di proprietà del gruppo acquirente, estranei a Inditex” si legge nella nota diffusa dagli spagnoli.

Inoltre: “Se in futuro Inditex riterrà che nuove circostanze consentiranno il ritorno dei marchi del Gruppo su questo mercato, Inditex e il gruppo Daher hanno la possibilità di una potenziale collaborazione attraverso un accordo di franchising“.

Inditex stima che il fondo incluso nel bilancio del primo semestre 2022 coprirà sufficientemente l’impatto della cessazione delle attività del Gruppo nella Federazione Russa.

Prima della guerra in Ucraina, la Russia rappresentava il più grande mercato internazionale per Inditex, con oltre novemila dipendenti e una quota pari all’8,5% dell’ebit. A marzo, con l’annuncio della “sospensione temporanea”, il Gruppo a cui fanno capo Zara a Bershka, Stradivarius, Pull&Bear, Massimo Dutti, Oysho, aveva chiuso 502 punti vendita, oltre al canale online.

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