Il CNCC-Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali in collaborazione con EY ha pubblicato i dati relativi al trend del settore per il trimestre luglio-settembre 2023.
L’analisi mostra buoni risultati del fatturato nei mesi di luglio e agosto, mentre si assiste ad un’inversione di tendenza nel mese di settembre (-2,8% rispetto al 2019).
Con il contributo del terzo trimestre, il totale vendite dei primi 9 mesi registra una crescita del 3,7% rispetto al 2022, e del 2,3% rispetto al 2019, confermando quindi la generale ripresa iniziata lo scorso anno.
“Le vendite registrate nel terzo trimestre risentono nel mese di settembre di una dinamica meno positiva per alcuni settori ed in particolare l’abbigliamento a causa degli effetti climatici. Siamo comunque molto soddisfatti dell’andamento complessivo dei primi nove mesi, con un importante recupero rispetto al 2022, che ci fa guardare con fiducia alla fine dell’anno” ha commentato Roberto Zoia, Presidente del CNNC.
Tra tutte le categorie merceologiche analizzate dall’Osservatorio, la ristorazione anche nel terzo trimestre si conferma tra le più performanti con un rialzo dei fatturati pari all’8,4% rispetto al 2022, e del 10,5% rispetto al 2019.
In controtendenza con l’andamento generalizzato dei settori, troviamo l’elettronica di consumo (-9,7% rispetto al 2022 e -7,9% vs il 2019). Il dato rispecchia i trend globali del settore a causa della saturazione del mercato per il calo della domanda dovuta alla forte spinta durante il periodo pandemico.
Da rilevare positivamente la ripresa del settore dell’intrattenimento cinematografico, che rappresenta una componente importante dell’offerta dei centri e parchi commerciali, dopo la contrazione causata dalla pandemia.
Gli incassi delle sale cinematografiche hanno infatti registrato durante il periodo estivo 2023 una crescita vertiginosa (17,9 milioni di biglietti, per 125 milioni di incassi, +124% vs 2022 e +5% vs 2019), anche grazie alla campagna estiva promossa dal Ministero della Cultura, che ha reso i film italiani ed europei accessibili al pubblico a soli 3,50 euro. Fenomeno che si rispecchia nell’andamento del comparto food, le cui dinamiche hanno una forte correlazione.
“Questo è anche un segnale di un orientamento dei visitatori verso attività di intrattenimento e servizio oltre allo shopping. Un trend, inoltre, che potrà favorire la ripresa degli ingressi nei Centri Commerciali per raggiungere i livelli pre-pandemia” si legge nella nota stampa.
Relativamente agli ingressi, il mese di settembre mostra ancora un incremento vs il 2022 (+1,4%), che conferma il positivo risultato dei primi 9 mesi dell’anno (+6,7%) rispetto al 2022.
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