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Ultima tappa: l’aeroporto di Pechino Daxing. Qui, Moncler ha aperto la sua ultima boutique. In quello che è stato dichiarato il più grande scalo al mondo, la label guidata da Remo Ruffini ha aperto un nuovo negozio travel retail.

L’apertura del Pechino Daxing è solo l’ultima in ordine di tempo per Moncler nel canale aeroportuale dopo Parigi “Charles de Gaulle”, Hong Kong e Zurigo. Operazioni che rientrano in una strategia di 20-25 opening nei prossimi due anni. Soprattutto nell’aerea Asia-Pacifico.

La boutique

La nuova boutique situata presso l’hub centrale al secondo livello, dedicato ai voli nazionali, è caratterizzata dall’estetica haute montagne; firma distintiva del brand. In termini di layout, spiccano: l’ingresso in marmo Verde Rameggiato e gli interni con rifiniture in legno nero intervallato da un mix di marmo Verde Rameggiato e bianco Calacatta Vagli per i pavimenti. Per quanto riguarda l’offerta, il punto vendita dispone di tutte le collezioni Moncler.

I risultati finanziari

A sostenere l’espansione travel retail, le buone notizie che sono arrivate dal lato socio-finanziario del business. A metà settembre, Moncler è entrata per la prima volta negli indici Dow Jones Sustainability (DJSI) World ed Europe e si posiziona al primo posto come industry leader del settore Textiles, Apparel & Luxury Goods. Si tratta di uno tra i più prestigiosi indici di sostenibilità al mondo. L’indice include solo le società valutate migliori nella gestione del proprio business secondo i criteri di responsabilità economica, sociale e ambientale. «Da diversi anni in Moncler siamo impegnati nella creazione di valore per tutti gli stakeholder attraverso la continua integrazione della sostenibilità nel nostro modello di business. Se molto è stato fatto, moltissimo abbiamo ancora da fare», ha  commentato il presidente e ad di Moncler, Remo Ruffini.