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Intimo e lingerie fanno volare il gruppo Calzedonia che chiude i conti del 2019 con un fatturato intorno ai 2,411 miliardi di euro, +4,7% a cambi correnti e +4,4% a cambi costanti rispetto ai 2,3 miliardi del 2018.

Gruppo guidato dal fondatore Sandro Veronesi, Calzedonia racchiude sotto il suo cappello i brand Intimissimi, Tezenis, Falconeri, Atelier Emé e Signorvino presenti in 54 Paesi.

I numeri del bilancio

Dopo la battuta d’arresto del 2018, quando si era registrato un passo indietro dello 0,5%, Calzedonia torna a crescere anche grazie alla quota delle vendite estere che valgono per il 56% del fatturato totale. Non è un caso, quindi, che il brand sia impegnato a proseguire il proprio sviluppo fuori dai confini italiani. Nel 2019, per esempio, il saldo delle aperture è stato di 188 punti vendita di cui 138 all’estero. Attualmente, il network è composto di 4.859 store supportati da diversi stabilimenti produttivi in tutto il mondo. A livello di investimenti si calcolano 200 milioni sia sul fronte commerciale (potenziando e rinnovando il canale retail in un’ottica omnicanale) sia su quello produttivo. Presi singolarmente, fra i brand del Gruppo spiccano il rafforzamento internazionale di Falconeri, lo sviluppo di Intimissimi Uomo, la riqualificazione dei negozi più datati e il lancio di Signorvino che ormai è pronto a varcare i confini italiani.

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