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Con un utile netto di 383mila euro, si chiude il bilancio 2019 di Aeroporto di Genova SpA. L’approvazione da parte dei soci, avvenuta il 5 maggio, tiene in considerazioni le incertezze legate all’emergenza Covid-19 e le ripercussioni sul trasporto aereo già registrate e attese anche per i prossimi mesi.

L’Assemblea dei soci ha visto anche la riconferma di quattro membri su cinque del CdA insediatosi nel 2017 e giunto alla scadenza del mandato. Fra questi, Paolo Odone che mantiene la carica di presidente di Aeroporto di Genova SpA fino al 2023.

Il bilancio

Fra i numeri del bilancio 2019, particolarmente significativo è stato l’incremento del valore della produzione operativa, passato dai 30,8 milioni del 2018 ai 32,7 milioni euro del 2019 per un aumento del 6,3%, a fronte di costi cresciuti solo del 3,7% (a quota 14,8 milioni euro). La scelta degli azionisti è stata quella di contenere l’utile rispetto all’anno precedente, quando il bilancio aveva registrato un attivo di un 1,4 milioni di euro, accantonando risorse che consentano di far fronte alle ricadute negative sul traffico aereo causate dall’emergenza Covid-19. Il 2019 è stato anche l’anno record per il traffico passeggeri che hanno superato per la prima volta quota 1,5 milioni. «L’emergenza Covid-19 ha causato una brusca frenata nel percorso di crescita intrapreso dal “Cristoforo Colombo”, ma siamo al lavoro per prepararci alla ripartenza non appena le condizioni lo renderanno possibile. Anche per questo abbiamo dato indicazioni affinché la società confermi il piano di investimenti che, con la realizzazione dell’ampliamento e l’ammodernamento dello scalo entro il 2022, consentirà di realizzare uno dei primi “Terminal sicuro” a livello internazionale», ha affermato Paolo Emilio Signorini, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, azionista di maggioranza della società di gestione dello scalo.

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