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Il Colonnello torna alla piena operatività: KFC ha riattivato tutti i servizi dei propri 38 ristoranti in Italia (distribuiti in 12 regioni) dopo il lockdown e un necessario periodo di adeguamento agli standard di sicurezza e igiene al fine di tutelare clienti e collaboratori all’epoca del Covid-19.

Il pollo fritto di KFC torna disponibile per i clienti italiani dopo una fase di rodaggio del network di punti vendita, i cui standard di sicurezza sono stati ulteriormente potenziati secondo le indicazioni della autorità nazionali e regionali.

Le misure di sicurezza

Fra gli aspetti su cui KFC Italia è intervenuta per mettere in sicurezza i propri ristoranti c’è la gestione dei flussi clienti in entrata e uscita, l’organizzazione dei tavoli e delle sedute per garantire le distanze previste, semplificazione di ordini e pagamenti contactless, sanificazione di tutte le superfici in sala ogni 30 minuti, guanti e soluzioni igienizzanti a disposizione dei clienti, ecc. In particolare, per i dipendenti, sono stati introdotti turni pianificati in modo da scaglionare l’arrivo nel ristorante, l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale, lavaggio delle mani e cambio dei guanti ogni 30 minuti e sanificazione due volte al giorno di tutte le superfici e dei punti di contatto all’interno delle cucine.

Le dichiarazioni

«Siamo stati reattivi fin dall’inizio della situazione legata al Covid-19 e pronti a recepire le indicazioni delle autorità competenti attivando delivery, take away e drivethru non appena è stato consentito. Abbiamo definito in due settimane accordi quadro con i principali player della delivery, accelerando processi che di solito richiedono molto più tempo, per essere presenti nel modo più capillare attraverso questo servizio, che da solo durante il lockdown ci ha consentito di arrivare al 60% delle vendite pre-Covid – ha dichiarato Corrado Cagnola, ad di KFC Italia – Questo ci ha permesso di non fermare mai completamente la nostra attività e di affrontare con solidità una situazione che è stata indubbiamente drammatica per tutti».

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