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La ripresa post-Covid di Cigierre passa da quattro nuove aperture che, nel rispetto delle misure di sicurezza sanitarie, entro luglio porteranno i punti vendita del network a quota 368 (in Italia e all’estero). Operazioni che riprendono il filo di un’espansione bloccata a inizio marzo dal lockdown.

Due nuovi ristoranti a giugno, altrettanti il mese successivo: il piano di crescita di Cigierre riprende vigore dopo la serrata imposta dall’emergenza coronavirus. Al centro dello sviluppo le best practice messe appunto dal 18 maggio in poi, giorno della riapertura dei locali a marchio Old Wild WestAmerica GraffitiWiener Haus, Pizzikotto, Shi’s Temakinho.

Le aperture

La ripartenza passa dal Veneto, una delle regioni più colpite dalla pandemia: il 24 giugno apre il nuovo ristorante Old Wild West a Legnaro, in provincia di Padova. Un’apertura che segue il debutto di Temakinho a Bologna avvenuto il 18 giugno. Nelle prime settimane di luglio è attesa l’inaugurazione Old Wild West a Caltanissetta (il settimo in Sicilia) mentre nella seconda metà del mese il format sarà riproposto anche nell’area servizio Chianti sulla A1 Firenze-Roma (accessibile da entrambe le direzioni).

Misure anti-Covid

A caratterizzare tutte le nuove aperture, così come i punti vendita già attivi, sono le misure di prevenzione e contrasto al propagarsi del coronavirus. Fra queste: distanziamento, uso dei DPI, costante utilizzo di gel igienizzante, sanificazione frequente di tutti gli spazi, condimenti monouso, menu usa e getta oppure visualizzabile tramite QR code sul proprio smartphone, abilitazione al pagamento contactless e cashless. Interventi e accorgimenti su cui Cigierre ha sviluppato due novità in termini di servizio: la possibilità, sempre grazie alla lettura di un QR code, di far partire le ordinazioni direttamente dal proprio dispositivo mobile, senza la necessità di scaricare alcuna applicazione; e la prenotazione del tavolo attraverso il sito o l’app Old Wild West.

Le dichiarazioni

«È un momento complicato per tutti, ma abbiamo deciso di confermare i nostri programmi per non arrenderci di fronte al virus e portare avanti i nostri progetti. Questa è un’azienda stoica, che fin dalle origini è sempre stata abituata a lottare per farsi spazio in questo settore. Abbiamo alternato momenti meno facili a momenti esaltanti. E anche ora, che è innegabilmente un momento di crisi, non ci fermiamo e pensiamo al futuro. Con qualche dubbio e un po’ di preoccupazione, è vero, ma senza paura: perché siamo consapevoli di avere i mezzi, le capacità e la voglia per uscirne più forti di prima», ha affermato Marco Di Giusto, fondatore e amministratore delegato di Cigierre.

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