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Con una lettera datata 3 giugno, Nordstrom avverte i propri landlord di aspettarsi un dimezzamento del canone d’affitto previsto fino a gennaio 2021. Una decisione che vale sia per il network dei negozi di lusso americani che per la rete off-price a marchio Rack.

Secondo quanto riportato da Retail Dive, la lettera firmata dal presidente Jamie Nordstrom attua una nuova relazione fra brand e proprietari immobiliari che fa di Nordstrom una best practice sul tema canoni di locazione.

La decisione

Più nel dettaglio, la decisione presa da Nordstrom propone di utilizzare come parametro per la corresponsione del canone i dati di vendita degli store a perimetro costante. Detto diversamente, solo nel caso in cui i punti vendita dovessero raggiungere il 90% delle vendite registrate nel 2019 la catena di department store sarà in grado di pagare l’intero canone. Diversamente, la somma sarà dimezzata. Un taglio dei costi di gestione, quindi, che non toccherà i pagamenti di forniture, assicurazioni e manutenzione degli immobili. Diverso il discorso per tutte le altri voci di spesa, a partire dalla forza lavoro sia a livello amministrativo che operativo che dovrebbe scendere del 20-25%.

Il contesto

A far propendere per questa iniziativa, che in modo unilaterale apre una crepa nei rapporti con i landlord, sono stati i conti economici di Nordstrom. Il brand, alle prese con una revisione del proprio business model nell’ottica di una maggiore integrazione dei canali di vendita (full price, off price e local), a maggio ha fatto segnare un primo quarto con vendite nette in calo del 40% anno su anno (-36% per le referenze a prezzo pieno e -45% per quelle scontate). Una situazione che ha generato un perdita lorda di circa 813 milioni id dollari, un Ebit a 77 milioni di dollari rispetto allo scorso anno e una perdita netta di 521 milioni di dollari a fronte di guadagni 2019 attestatesi a 37 milioni di dollari.

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