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Con una serie di misure straordinarie dedicate al mercato italiano, il Gruppo Restalia scommette sulla ripresa del settore della ristorazione e rilancia il piano di aperture che, entro la fine del 2021, dovrebbe portare a 10 nuovi punti vendita nel Belpaese.

Forte di un network globale di oltre 800 punti vendita food retail, di cui 36 nel nostro Paese, gli spagnoli del Gruppo Restalia hanno svelato i piani di investimenti a medio termine per rilanciare il settore della ristorazione.

Il piano

Per cogliere i primi, timidi, segnali di ripresa e ottimismo che stanno emergendo fra gli operatori del food retail, Restalia ha messo a punto un programma pensato per tutti quegli imprenditori che vogliano far parte di un’azienda leader, con condizioni uniche e durante un tempo limitato. Obiettivo: generare la creazione di nuovi posti di lavoro sulla scia di opportunità di business in franchising che coinvolgono i brand 100 Montaditos e TGB (The Good Burger). Fino al 30 settembre, infatti, Restalia ha stabilito condizioni favorevoli per l’avvio dell’attività all’interno del piano Self Employment: fee d’ingresso ridotte a 29mila euro una tantum, royalty fisse a partire da 1.500 euro, investimento per l’adeguamento dei locali a partire da 150mila euro e accordi quadro per finanziare macchinari e arredi. Condizioni che dovrebbero portare all’apertura di 10 nuovi punti vendita e un centinaio di assunzioni entro la fine del 2021.

Le dichiarazioni

«Durante i mesi di lockdown i nostri franchisee hanno potuto beneficiare di un abbuono del 100% delle royalty e di un servizio di assistenza H24. Oggi siamo pronti a fare di più. Siamo sicuri che l’Italia riprenderà presto le sue attività per il tempo libero e il settore della ristorazione tornerà ad essere trainante per l’economia del paese; è responsabilità delle aziende favorire la ripresa del settore», ha affermato Enrique Lasso de la Vega, direttore sviluppo internazionale del Gruppo Restalia.

Le misure del rilancio

A caratterizzare la proposta del Gruppo Restalia, un doppio focus su sicurezza e delivery. Nel primo caso, grazie all’adozione del protocollo Zero Contatti, viene garantito al cliente il rispetto delle norme anti-contagio: dalla preparazione del cibo al modello di servizio, passando per i processi di sanificazione, l’eliminazione delle code e la predisposizione di zone separate per il pagamento e il ritiro del cibo. Per quanto riguarda la consegna a domicilio, invece, Restalia sta lavorando per intensificare la presenza in questo canale di vendita e distribuzione, anche attraverso lanci di nuovi prodotti dedicati al delivery.

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