Skip to main content

Le difficoltà del post-lockdown mettono in crisi Scarpe&Scarpe che è costretta a ricorrere alla procedura di pre-concordato per cercare di salvare la propria rete di punti vendita dedicata alle calzature. Un annuncio che arriva dopo la notizia della chiusura di 16 punti vendita e le difficoltà già palesate nel mese di aprile.

L’azienda torinese Scarpe&Scarpe, dal 1961 attiva nella rivendita al dettaglio di calzature, pelletteria, abbigliamento e accessori si trova di fronte a una situazione di estrema difficoltà. La crisi economica generata dall’emergenza Covid-19 ha colpito il network di 154 punti vendita attivo in 19 regioni italiane che ora ha attivato la procedura di pre-concordato.

La vincenda

Chiuso un 2019 con un fatturato di oltre 349 milioni di euro, Scarpe&Scarpe non ha retto il peso dei costi di gestione a seguito della chiusura forzata della rete retail dall’11 al 18 maggio in ottemperanza al lockdown. Nonostante un piano promozionale e un progetto di rilancio annunciato in concomitanza con la riapertura, infatti, il brand ha scontato le difficoltà del settore; soprattutto nel canale shopping center. Una situazione che «ha generato una flessione delle vendite e dei margini superiore al 25% per il mese di giugno e stimabile intorno al 35% per luglio, anche a causa della decisione del Governo di posticipare la partenza dei saldi ad agosto», si legge in una nota diramata dall’azienda. Da qui la necessità di ricorrere alla procedura di pre-concordato per cercare di salvare il salvabile e garantire l’operatività degli store.

Le dichiarazioni

«L’azienda sta lavorando con un team di consulenti e professionisti di calibro internazionale alla stesura di un nuovo piano industriale e finanziario che consenta di salvaguardare la rete di vendita e la continuità aziendale, nel supremo interesse dei creditori e dei lavoratori. Il tutto avverrà in un’ottica di razionalizzazione dei processi e ottimizzazione dei costi tesa alla salvaguardia della società, al ristoro dei fornitori e alla definizione di un piano di rilancio a partire dal 2021. Ovviamente la società seguirà in maniera rigorosa le disposizioni di legge, con l’obiettivo primario di tutelare il numero massimo di posti di lavoro», ha affermato Alessandra Miriello, direttore generale e chief financial officer di Scarpe&Scarpe.

Riproduzione riservata © retail&food