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Se il canale autostradale fosse un universo, aree di sosta e stazioni di servizio sarebbero i due soli di un sistema binario che gira attorno alla stessa massa gravitazionale: il cliente viaggiatore. Un centro attorno al quale, nell’ultimo anno è complice l’accelerazione imposta dall’emergenza Covid, si muovono dei trend con una forza magnetica tale da mettere in discussione format e modelli di business, abitudini di consumo e customer experience.

Ne sa qualcosa Kuwait Petroleum Italia che, già prima del lockdown, aveva dato inizio all’evoluzione del classico distributore. «L’obiettivo centrale è offrire sulle stazioni di servizio Q8 una sempre più vasta gamma di servizi per i nostri clienti traguardando un modello di stazione analogo a quello proposto negli altri paesi europei», ha raccontato a r&f Alessandro Lietti, direttore business development di Kuwait Petroleum Italia SpA.

Alessandro Lietti, direttore business development di Kuwait Petroleum Italia SpA.

Ma in quale contesto sta prendendo forma questo sviluppo?

La mobilità su rete autostradale ha risentito duramente degli effetti della diffusione del Covid-19. A marzo e aprile si sono registrate perdite dei livelli di traffico fino al -80%. Solo a partire dal mese di giugno i livelli di traffico sono gradualmente migliorati senza tuttavia che all’aumento del traffico corrispondesse un pari aumento della spesa: mediamente l’oil sconta perdite di circa il 10% in più del traffico, il non-oil 10 punti in più rispetto all’oil.

A cosa si deve questo ritardo?

Lo imputiamo alla sostanziale assenza di traffico turistico straniero, ai ridotti livelli di mobilità delle flotte aziendali ma anche a un certo “effetto paura” che ha incentivato molte persone a ridurre i consumi e in molti casi a cambiare, almeno per il momento, abitudini di acquisto.

In che modo, quindi, può prendere forma una maggiore integrazione fra oil e non-oil? Ci sono altri progetti in cantieri sullo stile di Food Stop?

Il nuovo marchio Food Stop è stata una delle risposte all’obiettivo comune ai due partner, Q8 e Autogrill, di proporre ai clienti un’offerta integrata e diversificata che miri a soddisfare i trend alimentari del momento. Si tratta comunque di un primo passo; sono in corso di sperimentazione altri nuovi concept in co-branding con importanti retailer. Stiamo inoltre realizzando i nostri primi due progetti di flagship store che prevedono significativi spazi per l’attività di ristorazione e un’offerta multi-energy per tutti i tipi di veicoli. Più nello specifico, per quanto riguarda il canale autostradale, guardiamo con interesse, insieme ai nostri partner, a tutte le opportunità in ambito gare integrate.

Insomma, il format “stazione di servizio” cambia pelle.

L’obiettivo principale di Q8 è quello di continuare il percorso di trasformazione del network già intrapreso: da semplice location dove offrire il classico rifornimento a un luogo dove soddisfare le esigenze dei consumatori offrendo un’ampia gamma di servizi integrati. È infatti evidente che l’evoluzione energetica con lo sviluppo di carburanti alternativi, la trasformazione digitale e il cambiamento degli stili di vita, determineranno nel tempo nuove abitudini di mobilità da parte delle persone cambiando il ruolo dei distributori che diverranno veri e propri centri per la mobilità e piattaforme di servizi.

Il digitale, appunto. Che spazio trova nelle stazioni di servizio Q8?

In Q8 abbiamo lanciato già a inizio 2018 un piano di trasformazione digitale che ha coinvolto l’intera azienda: non solo adozione di nuove tecnologie ma soprattutto creazione di nuovi metodi di interazione con il cliente per approfondire la sua conoscenza e per offrire una customer experience di elevata qualità basata su tempi di sosta, velocità di acquisto e digital payment. Quest’anno Q8, oltre a installare schermi LED su alcune stazioni di servizio che rendono possibili comunicazioni più tempestive e mirate ai clienti, ha lanciato Q8 WiFi, una nuova rete wireless che permette a tutti i suoi clienti di accedere gratuitamente a Internet, offrendo anche un film gratis attraverso la piattaforma CHILI. La rete WiFi potrà anche dialogare con l’app ClubQ8 per offrire ai clienti servizi aggiuntivi e offerte dedicate.

Il canale autostradale è ripartito prima degli altri nel travel retail. E ora arriva il traffico business. Che previsioni per gli ultimi mesi del 2020?

L’avvio della ripartenza non ha ovviamente coinciso con un ritorno ai precedenti livelli di mobilità aziendale, oggi ancora caratterizzata dall’esigenza di garantire la ripresa delle attività in tutta sicurezza e di mantenere il maggior numero possibile di lavoratori in smart working con meno presenze negli uffici e soprattutto meno trasferte. Per gli ultimi mesi del 2020 ci aspettiamo valori dei livelli di traffico leggermente in crescita ma stimiamo una chiusura d’anno in calo di oltre il 20% rispetto al 2019.

N.G.

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