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Grande successo digitale per Alibaba che, durante il Single’s Day 2020, mette a segno un risultato record: 74 miliardi di dollari di vendite. Una performance che, tuttavia, non premia il titolo sulla borsa di Hong Kong dove cede il -10% a causa della stratta cinese sui colossi dell’eCommerce.

Arrivato alla sua dodicesima edizione, l’evento Single’s Day di Alibaba (culminato come di consueto l’11 novembre) ha raddoppiato gli incassi registrati nel 2019 raggiungendo una platea di 800 milioni di utenti con 16 milioni di articoli proposti da parte di 250mila marchi differenti.

Vittoria di Pirro

I numeri del Single’s Day, però, non bastano a strappare un sorriso ad Alibaba che nelle contemporanee contrattazioni borsistiche lascia sul terreno il 10% sul listino di Hong Kong. Il motivo? La stretta del governo cinese sui giganti dell’eCommerce. Non solo Alibaba, ma anche JD.com (che insieme alla piattaforma di Jack Ma copre circa il 76% del mercato) a -9,2% e Tencent a -7%. Per un totale di circa 250 milioni di dollari bruciati in un unico giorno. Al centro della stretta governativa, la simbiosi fra commercio elettronico e servizi finanziari con l’equiparazione delle piattaforme alle regolamentazioni degli istituti bancari. Direttive che diventeranno effettive dal prossimo 2 dicembre ma che hanno già fatto sentire i propri effetti; compresa la mancata quotazione di Ant Group.

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