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Un progetto di rilancio da 5 milioni di euro di investimento, che dovrebbe portare alla riapertura di Fico Eataly World in primavera con un nuovo lay out. Parallelamente verrà strutturato un nuovo business model. Questa la cura voluta da Stefano Cigarini, chiamato lo scorso settembre a risollevare le sorti del parco del cibo bolognese, che già nel 2019 aveva chiuso il bilancio con perdite nette pari a 3,14 milioni di euro e che, come pubblica il Corriere della Sera, si appresta a registrare ulteriori 3 milioni di perdite, complice il Covid, nel 2020.

Il nuovo piano strategico
Il 2021 di FICO Eataly World si apre con importanti cambiamenti, puntando alla riapertura del parco del cibo a primavera inoltrata. Costretto a chiudere i battenti per l’emergenza Covid, l’experience park di Bologna ripartirà sotto la guida di Stefano Cigarini in veste di amministratore delegato, mentre nel consiglio di amministrazione della società di gestione Eataly World – ora presieduto da Tiziana Primori, alla quale si devono il progetto e l’apertura della start up a fine 2017 – entrano Stefano Dall’Ara, direttore delle Partecipate di Coop Alleanza 3.0, e Nicola Farinetti per Eataly.
Il piano ha ottenuto il via libera anche del Fondo PAI – Parchi Agroalimentari Italiani Comparto A, gestito da Prelios Sgr e sottoscritto da oltre 25 investitori, tra i quali CAAB, il Centro agroalimentare di Bologna di cui è direttore generale Alessandro Bonfiglioli.

Il progetto
Il nuovo FICO si svilupperà su 100 mila metri quadrati, grandi scenografie divideranno il parco in 7 aree a tema, il divertimento sarà assicurato dal Parco Luna Farm, ricco di giostre e attrazioni. Determinante sarà il ruolo delle decine di aziende di eccellenza italiane e dalle grandi marche dell’Italian food nel mondo che a FICO offriranno ristorazione, street food, prodotti e produzione dal vivo: per esaltare e raccontare il cibo, offrire degustazioni ed esperienze ed assicurare ai visitatori il massimo coinvolgimento.

I lavori di trasformazione del format sono appena partiti e vedranno modifiche sostanziali nel lay out e nella modalità di fruizione della struttura, funzionali anche a un diverso approccio di marketing e commercializzazione, a partire dalla introduzione di un biglietto di ingresso. L’obiettivo – ha dichiarato la società in una nota – è di arrivare al termine del triennio a risultati positivi e a un nuovo piano di sviluppo e crescita del parco.

Le dichiarazioni
«Il nuovo FICO – spiega Cigarini – sarà un parco tematico che stimola i 5 sensi e coniuga passione per il cibo e divertimento, dove ogni visitatore potrà vivere esperienze memorabili: momenti di gioia per i bambini, di scoperta per gli adulti, di contatto con l’eccellenza del cibo italiano per i turisti, programmi educativi per le scuole e possibilità di coniugare business e relax per convegnisti e mondo degli affari. Una giornata speciale per chi ama il cibo e i piaceri della vita. Idealmente, riapriremo il primo giorno dopo la fine dell’emergenza Covid: ipotizziamo di essere pronti per Pasqua».

«Il nuovo Piano industriale – sottolinea la presidente di FICO Eataly World, Tiziana Primori – ha visto il coinvolgimento attivo di tutti gli azionisti e degli operatori del Parco, che hanno fatto tesoro dei punti di forza e di debolezza evidenziati nei primi due anni di attività. Il futuro di FICO potrà contare su 5 milioni di euro di nuovi investimenti: vogliamo sostenere con entusiasmo e nuovi capitali un progetto che resta tra i più innovativi e originali, per valorizzare l’enorme patrimonio agroalimentare italiano. La pandemia ci ha costretto a un ripensamento radicale, ma ripartiremo per fare ancora meglio».

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