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Miscusi, la catena di ristoranti controllata da Mip (Milano Investment Partners) investe nel capitale di Berberè.

Per ora miscusi ha acquisito il 23,5% del capitale. La gestione e la maggioranza di Berberè restano in mano ai due fondatori, Matteo e Salvatore Aloe, con l’amministratore delegato di miscusi, Alberto Cartasegna che entra nel cda.

Attualmente, insieme, i due brand contano su circa 30 punti vendita, equamente divisi, concentrati per lo più nel nord Italia, con Milano in prevalenza. A fine anno, il fatturato aggregato dovrebbe toccare i 40 milioni di euro, ma dopo quest’operazione inizierà un’attività di fundraising sul mercato per crescere ancora. Miscusi a giugno aprirà il secondo ristorante a Londra e il terzo a Torino.

“Abbiamo investito in Berberè per far nascere un gruppo che mette a sistema prima di tutto tecnologia e filiera, i due asset che reputiamo più importanti” spiega Alberto Cartasegna, co-fondatore di miscusi.

Entrambi i marchi sono impegnati sul tema della sostenibilità ambientale. Miscusi è già certificata B Crop e Berberè lo diventerà prossimamente.

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