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Fiere di Parma e Fiera Milano hanno siglato l’accordo che dà vita a una comune piattaforma fieristica europea nel comparto agro-alimentare.

L’operazione prevede un aumento di capitale di Fiere di Parma riservato a Fiera Milano, da liberarsi attraverso il conferimento del ramo d’azienda di Fiera Milano relativo alla manifestazione Tuttofood per un controvalore di 16,5 milioni.

Fiera Milano diventa, così, il secondo azionista privato di Fiere di Parma, con una quota del 18,5%, dopo Crédit Agricole Italia che detiene il 26,44%. Insieme a Unione Parmense degli Industriali (quota dell’6,88%) si consolida dunque un accordo tra i soci privati che hanno guidato la società Ducale negli ultimi 14 anni, la quale, da ora, gestirà entrambe le manifestazioni con il partner storico di Cibus: Federalimentare.

I soci Pubblici (ovvero Comune e Provincia con il 15,97 % ciascuno) e Regione Emilia Romagna (che detiene il 4,15%) ampliano il loro patto alla Camera di Commercio (che detiene il 9,78%), rispondendo alle recenti sollecitazioni istituzionali.

Un’operazione di natura industriale, ma con risvolti inevitabilmente politici, fortemente voluta non solo da tutti i Soci di Fiere di Parma e da Fiera Milano, ma anche sollecitata dai diversi soggetti coinvolti nella promozione del Made in Italy Agroalimentare, ovvero Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Ministero della Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Agenzia ICE.

L’azione combinata delle due fiere leader in Italia può creare un polo “in grado di competere a livello europeo, attraverso la specializzazione delle due manifestazioni Cibus Parma – vetrina immersiva del Made in Italy Alimentare e dei suoi territori – e Tuttofood Milano piattaforma globale e innovativa per il food&beverage di tutto il mondo” si legge nella nota stampa.

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