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Tra prodotti non sempre omogenei e referenze mancanti, difficile un raffronto alla pari tra le proposte F&B di alcune delle insegne negli scali di Bari, Napoli e Olbia. Ad ogni modo, si aggiudica la palma di location meno cara l’ACafè/Spizzico nell’airport pugliese mentre il più caro risulta il bar dell’aeroporto di Olbia. L’estate è il periodo dell’anno in cui si concentra la maggior parte delle partenze.

Mentre la bella stagione volge al termine, abbiamo  confrontato come gli operatori attivi nell’offerta food&beverage hanno “trattato” decine di migliaia di passeggeri che si sono trovati a transitare in alcuni scali italiani del sud e delle isole, e precisamente negli aeroporti di Bari-Palese (dedicato al papa Karol Wojtyla), Napoli (Internazionale di Capodichino) e Olbia (Costa Smeralda).

Nel capoluogo pugliese abbiamo preso in considerazione per il confronto tre location: l’A Cafè/Spizzico di Autogrill al piano partenze, il Bar Culto di Airest collocato nella medesima area e il Bar Peroni/La trulleria di MyChef. Nel capoluogo campano il Blu bar al landside del piano terra, il punto vendita Autogrill al primo piano e il Bar Briciole di MyChef al piano terra (airside). Nella “capitale” della Cosa Smeralda, infine, il punto vendita Cortesa.

Una constatazione d’obbligo: il benchmarking ha tenuto conto di numerose eccezioni rispetto al panel di riferimento costituito da 23 prodotti, a causa dell’assenza o delle peculiarità nell’offerta di ciascun operatore preso in esame.

Massimo Andreis

(L’articolo completo è pubblicato sul numero di settembre 2013 di r&f)