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Nell’ottobre del 2009 la mappa dettagliata del Città Sant’Angelo Village, posta davanti l’ingresso principale, annunciava entro l’anno in corso l’inaugurazione del primo ampliamento, mentre il completamento era calendarizzato per la primavera del 2010. Nell’articolo di Taglio nastro, uscito sul numero di dicembre 2009 di r&f, lo avevamo idealmente posizionato su un trampolino di lancio, descrivendo un borgo finemente costruito e aperto al pubblico per buona parte, con evidenti potenzialità di bacino e un importante percorso di consolidamento commerciale da traguardare nel breve e medio termine. Iter fisiologico per un nuovo outlet. Ma i programmi sono stati stravolti e i tempi dilatati, sino a quando la situazione di stallo ha imposto un vero e proprio rilancio.

Spartiacque è stato l’affidamento della gestione e della commercializzazione a Cbre, multinazionale di riferimento nel settore dei centri commerciali e al primo progetto nel comparto degli outlet, avvenuto nel gennaio 2012. Precedentemente, la compagine della società veicolo Città Sant’Angelo Village Spa ha visto Unieco portarsi al 40%, sulla stessa quota di La Castelnuovese, mentre il restante 20% è rimasto a Europ Invest.

In occasione del taglio del nastro della prima parte della Fase2, avvenuto lo scorso 20 giugno, siamo quindi tornati a visitare il FOC abruzzese…

A.P.

L’articolo completo è pubblicato sul numero di ottobre 2013 di r&f: acquistalo sull’App Store oppure abbonati alla versione cartacea