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Situazione nera per l’aeroporto di Parma: all’inizio di novembre la Sogeap, società di gestione, ha scritto una nota in cui ha specificato che lo scalo non è a rischio fallimento ma che l’azionista di maggioranza Meinl Bank (67,95% delle quote) «non ha alcun interesse al mantenimento di una società in perdita, per la quale non vede un ritorno plausibile degli investimenti già effettuati o da effettuare».

Se si aggiunge la posizione marginale a cui lo relega il Piano nazionale aeroporti, il destino dello scalo sembra segnato.