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Approvato il progetto che porterà alla divisione di Grandi Stazioni in tre società. L’operazione dovrebbe concludersi, secondo una nota divulgata da FS, entro la fine dell’anno. La conferma è arrivata, appunto, durante il corso del consiglio di amministrazione di Grandi Stazioni spa – presieduto da Michele Mario Elia il 30 giugno scorso – il quale ha decretato la divisione della società guidata da Paolo Gallo.
La struttura dell’operazione prevede la suddivisione delle attività attualmente collocate in Grandi Stazioni, con la creazione di due nuove società e il cambio di denominazione di Grandi Stazioni spa.

Grandi Stazioni Rail (oggi Grandi Stazioni), focalizzata su attività infrastrutturali e sul completamento del piano di investimenti, per garantire il presidio dei business chiave di stazione nei confronti dei viaggiatori e di tutti coloro che vi operano: sicurezza, pulizia e manutenzione, biglietterie di operatori ferroviari, gestione parcheggi, attività di locazione direzionale e attività di ingegneria. Qui il il Gruppo FS Italiane sale al 100%, mantenendo quindi il presidio su attività infrastrutturali di stazione.

Grandi Stazioni Immobiliare, focalizzata sulla valorizzazione degli immobili di proprietà, attualmente detenuti da Grandi Stazioni e che con l’operazione passerà al 60% nelle mani di FS e il rimanente 40% a Eurostazioni.

Infine, la “gallina dalle uova d’oro”, Grandi Stazioni Retail, focalizzata sulle attività commerciali delle stazioni del network (incluse le due stazioni nella Repubblica Ceca) in particolare sulle locazioni commerciali, sui media & advertising e sui servizi ai viaggiatori. Questa divisione è identificata come la società da privatizzare.

In tutto questo, il progetto di ristrutturazione da 900 milioni di euro programmato al 2020 non dovrebbe rallentare la propria corsa, portando investimenti nelle 14 stazioni italiane del Gruppo, finalizzati a migliorare sia gli aspetti infrastrutturali sia retail.

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