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L’imprenditore Aldo Spinelli la cui azienda fattura circa 150 milioni di euro all’anno, e con il proprio business penetra settori che vanno dalla portualità ai trasporti, fino alla finanza, all’immobiliare e al calcio, ha ceduto al fondo inglese iCon Infrastructure il 45% del proprio gruppo, diventandone advisor per 800 milioni di euro di investimenti da riversare in Italia e nel Mediterraneo.

Ma la notizia più interessa è che uno dei primi investimenti potrebbe essere proprio l’Aeroporto di Genova Cristoforo Colombo. È notizia recente che la valutazione dello scalo ligure sia scesa a 20/30 milioni di euro e i tre azionisti principali (autorità portuale, Camera di Commercio e aeroporti di Roma) stiano valutando di cedere le quote, riservando solo un 20% di garanzia pubblica.

L’80% dello scalo finirebbe, quindi, sul mercato. Spinelli si è detto interessato al rilancio del Cristoforo Colombo non solo dal punto di vista dei passeggeri, ma anche da quello delle merci, per cui sarebbe fondamentale legarsi all’area milanese. L’operazione permetterebbe ad AdR e ad Atlantia di “sganciarsi” e continuare a fare cassa per tentare il colpaccio su scali stranieri (London Airport, Nizza e Cannes) nei confronti dei quali sta dimostrando interesse.

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