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L’apertura delle buste con le offerte vincolanti era stata rimandata di qualche giorno, al 7 di giugno, e puntali tutte le agenzie di stampa oggi riportano l’esito della maxi privatizzazione da quasi un miliardo di euro che vede protagonista Grandi Stazioni Retail: la controllata di Ferrovie dello Stato che ha in concessione lo sfruttamento economico delle aree commerciali e degli spazi pubblicitari nei principali quattordici scali italiani.

Borletti Group e il fondo francese Antin hanno vinto con un’offerta di 953 milioni di euro, superando gli 850 milioni messi sul piatto da Deutsche Bank, risultata seconda.

I soci privati di GS, che tramite Eurostazioni detengono il 40% delle quote societarie, si vedranno riconosciuti una ricca plusvalenza in virtù dei 406 miliardi di lire, pari a circa 200 milioni di euro, investiti nel 2000.

Secondo fonti finanziarie – riporta l’Ansa – l’offerta ammonterebbe a circa 950 milioni, di cui 191 milioni di accollo del debito, e sarebbe ben superiore al valore espresso nell’offerta non vincolante, presentata in precedenza dalla cordata e che ammontava a 727 milioni di euro.

A questo punto l’iter prevede che, dopo la verifica delle garanzie, ci sia l’approvazione da parte dei cda di Fs e Eurostazioni e quindi l’aggiudicazione finale.

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