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Arrivano gli americani con una valigia piena di 250 milioni di euro e puntano tutto su Milano. O meglio, sulla riqualificazione di circa 400mila metri quadrati di superficie in un’area periferica a sud-ovest della città, vicino alla fermata della metropolitana Bisceglie. Il nuovo progetto di riqualificazione urbana prenderà il nome di «Park West» e vedrà protagonista la joint venture fra il fondo statunitense Värde Partners e l’impresa milanese Borio Mangiarotti (proprietaria dei terreni).

Il progetto

Secondo i primi calcoli, il cantiere di Park West dovrebbe iniziare nel 2019 e vedrà la costruzione di un’area edificabile di 120mila metri quadrati a uso misto e la creazione di un parco di 24 ettari (affidato al paesaggista francese Michel Desvigne). Se non ci saranno intoppi, per il completamento dell’opera ci vorranno cinque-sei anni. Nel dettaglio, oltre all’area verde, il masterplan firmato dallo studio Mario Cucinelli Architects prevede la realizzazione di oltre mille residenze tra libere e convenzionate, 30mila metri quadrati di uffici e 10mila metri quadrati di funzioni commerciali.

L’accordo

A monte del progetto Park West, l’accordo fra Värde e Borio Mangiarotti che conferma l’attrattività del capoluogo lombardo dopo i grandi progetti di Expo e Porta Nuova. «Milano sta vivendo davvero un momento d’oro. Quest’alleanza dimostra come progetti imprenditoriali innovativi in una città attrattiva come Milano siano di grande interesse per i capitali stranieri», ha commentato l’ad di Borio Mangiarotti, Edoardo De Albertis. La ricerca di partner finanziari era iniziata a giugno 2017. Dopo sei mesi e diverse manifestazioni d’interesse, la scelta di Borio Mangiarotti è caduta su un partner consolidato, già socio in altri progetti di riqualificazione come quello di via Parri, dove sono state realizzate 750 unità di edilizia residenziale convenzionata, un parco e diversi servizi.

I prossimi passi

In attesa degli ultimi adempimenti burocratici, l’operazione Park West – conclusa con il supporto dello studio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli&Partners – prevede un investimento di circa 250 milioni per la creazione di una società veicolo di cui Värde controllerà circa il 90%. Entro un anno, poi, l’inizio delle bonifiche e gli adeguamenti infrastrutturali necessari all’avvio dei cantieri.

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