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Gli outlet sono sempre più una destinazione turistica. E in Lombardia, a vincere è il Franciacorta Outlet Village che nel 2017 ha fatto segnare un +46% in termini di spesa per i clienti fuori campo-euro. Un dato che, paragonato a quello nazionale del +5,6% (Milano fa segnare +8%), rende il Village franciacortino attore leader per quanto attiene il tasso di crescita negli acquisti tax-free in Italia (fonte Global Blue). 

Non solo: anche le registrazioni delle transazioni effettuate (ossia il numero di scontrini emessi con il tax-refund) segna un +30,4% del Franciacorta Outlet Village contro un +4,2% del dato nazionale. In generale, la spesa media all’outlet è cresciuta del 12% rispetto all’1,3% in Italia, a testimonianza della qualità e attrattività del mix brand.

Le dichiarazioni

«Questi peraltro sono stime parziali – sottolinea Gianluca Rubaga, center manager dell’outlet franciacortino – innanzitutto perché la rilevazione riguarda gli acquisti sopra la soglia dei € 154, soglia per accedere al tax free e anche perché sappiamo che non tutti i clienti scelgono di utilizzare questo servizio di tax refund che prevede il rimborso dell’Iva sugli acquisti in dogana. È comunque un dato estremamente positivo perché indice di un attrattività del contesto grazie ad una sempre rinnovata offerta shopping con l’inserimento di nuovi brand premium di appeal internazionale».

Clienti internazionali

I dati di Global Blue consentono anche di tracciare una mappa delle provenienze dei clienti non europei del Franciacorta Outlet Village. Al primo posto, ci sono i russi con il 50% degli acquisti tax free e un tasso di crescita nel 2017 del più 64 per cento. A seguire Israele (+39,5%) e Ucraina (+20,8%). Seguono Cina, Svizzera e Emirati. Una performance che rimarca quanto già emerso dal report Bresciatourism del 2017: l’outlet è una delle prime dieci tappe delle vacanze per molti visitatori stranieri del Nord Italia.

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