Skip to main content

Un anno da incorniciare per Montaditos che, dopo cinque anni di attività e 55 punti vendita aperti sul territorio italiano, ha deciso fare un primo bilancio della propria esperienza nel retal tricolore. 

Di proprietà del Gruppo Restalia, 100Montaditos, catena iberica che ha fatto dei paninetti farciti la chiave del successo, si propone di unire i sapori tipici della tradizione spagnola a una ristorazione veloce. Il tutto attraverso di un network di negozi gestiti tutti in franchising.

Gli obiettivi

Andrea Cutispoto, country manager Italia del Gruppo Restalia

«Il nostro obiettivo per il prossimo anno è rafforzare la nostra presenza in alcune città come Roma, Milano, Torino e Napoli, oltre alle regioni dove non siamo ancora presenti. Le location che privilegiamo sono in centri storici e commerciali, anche se stiamo esplorando le potenzialità del settore travel. A livello internazionale siamo invece presenti in 12 paesi e nel 2019 apriremo il nostro primo locale in Francia, a Lione, un mercato, quello francese, da cui ci aspettiamo un grande sviluppo», ha spiegato Andrea Cutispoto, country manager Italia del Gruppo Restalia. Un progetto non semplice, sopratutto se ci si basa sul modello dell’affiliazione: «Ci rivolgiamo non solo a professionisti che operano nella ristorazione, ma anche ad imprenditori che vogliono diversificare il loro business o privati che hanno il desiderio di mettersi in proprio. Noi garantiamo un supporto totale, dalla ricerca della location alla formazione del personale», ha aggiunto Cutispoto.

L’offerta rinnovata

Il 2018 di 100Montaditos si chiude anche con 4 milioni di clienti e oltre 9 milioni di montaditos venduti. Numeri che costituiscono lo zoccolo duro dell’offerta food della catena su cui, dal 2019, dovrebbero incidere anche i risultati ottenuti dal nuovo menù: paella valenciana, frittura di pesce classica con calamari e gamberi e all’andalusa, anche in un piatto tipico molto conosciuto, come il “cazòn en adobo” (un piatto tipico della città di Cadice a base di gattuccio, o canesca, condito con erbe aromatiche e aceto, e poi fritto) e il “chorizo dulce”, una sorta di crema a base di chorizo, salume típico spagnolo. Per quanto riguarda le bevande, la novità è la sangria, in caraffa o boccale. Il pane sempre appena sfornato ha le dimensioni perfette per la degustazione di sapori differenti ed è una formula esclusiva brevettata a livello mondiale.

Riproduzione riservata © retail&food