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Il financial year 2018 di Zalando si chiude a 5,4 miliardi di ricavi e spinge il portale eCommerce tedesco verso un 2019 a tutta crescita, come testimoniato da un outlook positivo che prevede un 20-25% di ulteriore aumento dei ricavi.

Dati positivi per il rivenditore digitale, il cui ebit rettificato si attesta sui 173,4 milioni di euro, che si appresta anche a una ristrutturazione del management con David Schröder nel ruolo di cfo e Jim Freeman in quello di cto.

La crescita

Il quarto trimestre del 2018 ha sorriso a Zalando che ha fatto registrare un +24,6% nei ricavi, portando il dato annuale a una crescita del 20%, grazie alle performance di vendita che può contare su una platea di 26,4 milioni di utenti attivi (tre milioni in più rispetto al 2017) per u totale di 116,2 milioni di ordini e 3,1 miliardi di visite. «L’ultimo anno è stato sfidante – ha affermato Rubin Ritter, co-ceo di Zalando –  ma abbiamo concentrato i nostri sforzi nel quarto trimestre per terminare l’anno in maniera significativa. Questo risultato ci rende fiduciosi di aver attuato un piano efficace per la crescita nel lungo periodo». Una prospettiva temporale che inizia dall’esercizio 2019 per cui ci si aspetta di raggiungere un ebit rettificato di 177-255 milioni di euro.

Le strategie

Per farlo, Zalando ha deciso di puntare in primis su logistica e tecnologia grazie a un investimento di circa 300 milioni di euro. Una mossa che dovrebbe garantire al marketplace di diventare il punto di riferimento per il settore moda da cui ci si aspetta di ottenere, entro il 2023-24, un margine commerciale lordo di 20 miliardi di euro. A contribuire a questo risultato dovrebbe essere l’ulteriore evoluzione della customer experience, soprattutto a favore dei clienti già fidelizzati grazie al lancio del programma Zalando Plus. «Siamo convinti che la nostra strategia di piattaforma, focalizzata sul cliente e con delle priorità molto chiare, sia il giusto percorso verso il successo. Vogliamo raddoppiare i nostri sforzi per diventare la piattaforma attorno alla quale tutti i consumatori in cerca di ispirazione in ambito moda gravitano spontaneamente», ha commentato l’altro co-ceo, Robert Gentz. Nel frattempo, continua lo sviluppo del partner programm con cui Zalando permette ai brand di vendere direttamente ai clienti attraverso la piattaforma. Ad oggi, sono 250 i partner già attivi per una quota del 10% del GMV totale.

Il riassetto manageriale

Progetti e aspirazioni che necessitano un management preparato e all’altezza degli obiettivi fissati dall’azienda stessa. Per questo motivo, Zalando ha dato il via a un riassetto interno che ha visto una più efficace spartizione dei ruoli: Robert Gentz (co-ceo) si occuperà di marketing e vendite mantenendo la responsabilità delle risorse umane mentre Rubin Ritter (co-ceo) assumerà la resposabilità della strategia. Nello stesso tempo, David Schröder, dopo aver sviluppato con successo le operations
dell’azienda, ricoprirà la carica di cfo con responsabilità per finanza e operations mentre Jim Freeman, attualmente senior vice president engineering, si prenderà in carico  della strategia tecnologica e di prodotto di Zalando e della sua esecuzione in qualità di cto.

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