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Tra acquisti online e gusti differenti, la generazione dei Millenials sta rivoluzionando il mondo del retail, mettendo in crisi anche brand del calibro di Victoria’s Secret.

A fronte di vendite negative nel periodo natalizio, L Brands, il gruppo che controlla il marchio, ha annunciato la prossima chiusura di 53 negozi della celebre catena di intimo per donna.

In particolare, nell’ultimo trimestre del 2018 le vendite di Victoria’s Secret sono diminuite del 5,14%, a 2,5 miliardi di dollari, al di sotto delle stime degli analisti. Mentre il gruppo L Brands, che controlla anche altri marchi, ha archiviato gli ultimi mesi 2018 con un utile netto in calo a 540 milioni di dollari rispetto ai 664 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente, su ricavi complessivi per 4,85 miliardi.

”Tutte le opzioni sono aperte” ha fatto sapere L Brands in una nota, che ha avviato una revisione di tutti gli aspetti del modello di business del brand di intimo di lusso per donna, dal prezzo al format dei negozi. La società prevedeva già di chiudere 15 punti vendita nel 2019, ma ha alzato il numero a 53 dopo i cattivi risultati del quarto trimestre.

Guardando ai nuovi trend di consumo, le donne sono sempre più a caccia di reggiseni confortevoli e senza ferretto, più sportivi, anche a costo di rinunciare all’effetto “push up”. E ad abbandonare Victoria’s Secret sono state soprattutto le millennials, ovvero un terzo delle donne che guardano al mercato dell’abbigliamento intimo: sono loro che nel 2018 hanno speso di più nei reggiseni sportivi che in quelli con pizzi e merletti.

L’agguerrita concorrenza ha poi fatto il resto, con il boom delle vendite di lingerie anche online.

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