Marzo mese di bilanci per le società aeroportuali, a cominciare da Toscana Aeroporti che gestisce gli scali di Pisa e Firenze che, per la prima volta, superano la quota di 8 milioni di passeggeri e ricavi per 131,9 milioni di euro (+9,2% rispetto all’ultimo esercizio).
Positivi tutti gli indicatori economici con ebitda a 35,8 milioni di euro (+18,8%) e utile netto attestato intorno ai 14,6 milioni (+38,3%). Stabile l’indebitamento finanziario netto che diminuisce solo di 300mila euro rispetto ai 28,5 milioni di euro del 2017.
I dettagli
Per Marco Carrai, presidente di Toscana Aeroporti, «i risultati del 2018 sono
particolarmente positivi sia in termini di crescita dei passeggeri sia in termini economici. Ci prepariamo ad affrontare con grande entusiasmo il 2019 che rappresenterà un anno storico per gli aeroporti toscani: prenderanno infatti il via i lavori per l’ampliamento del Terminal di Pisa e quelli per la realizzazione della nuova pista e del nuovo Terminal di Firenze. Due progetti che rivoluzioneranno completamente la capacità e l’offerta di Toscana Aeroporti con prospettive di crescita particolarmente importanti». Nel dettaglio, a trainare Toscana Aeroporti sono stati i ricavi aviation a quota 94,5 milioni di euro, in aumento dello 0,6% rispettoai 93,9 milioni del 2017. In particolare i ricavi derivanti dai diritti, corrispettivi e tasse aeroportuali sono in linea con il dato del 2017 (-0,1%) mentre i ricavi di handling registrano un aumento del 2,1%. Per quanto riguarda il settore non-aviation, i ricavi sono pari a 31,2 milioni di euro, in crescita dell’11,2% con incremento superiore a quello del traffico passeggeri registrato nel periodo in esame (+3,7%), a conferma dell’efficacia delle strategie implementate dal gruppo. Si segnalano, in particolare le positive performance dei parcheggi (+567 mila euro, +8,7%), degli esercizi retail (+796 mila euro, +17,2%), delle vip lounges (+1,2 milioni di euro,+76,2%) e dei rent-a-car (+403 mila euro, +8,7%).
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