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Vogliamo immaginarlo come la prova generale, su scala ridotta, del grande progetto che farà capolino a Milano entro pochi anni, il Westfield Milan.

Ovviamente le operazioni sono molto diverse e indipendenti tra loro, ma la presenza in entrambi i casi di Gruppo Percassi, attraverso Arcus Real Estate, lascia intendere che la nuova ala di Oriocenter fungerà da trampolino di lancio per tutta una serie di marchi di posizionamento medio/alto che potrebbero entrare nel canale dei centri commerciali passando prima a Orio al Serio (BG), per poi arrivare nel comune di Segrate (MI).

E i presupposti ci sono: entro un anno Oriocenter diventerà uno dei più grandi mall del Paese, con 280 negozi e 105mila mq di superficie lorda affittabile. L’aggiunta di 30mila mq di nuova gla dovrebbe implementare i flussi di 2,5 milioni di persone l’anno, su un totale che già oggi supera i 10 milioni, mentre il giro d’affari generato dai soli marchi non food della Fase 3 dovrebbe toccare quota 65/70 milioni di euro, partendo dai 500 milioni di fatturato aggregato prodotti attualmente da galleria, ipermercato e attività collaterali.

L’articolo completo è pubblicato sul numero di marzo 2014 di r&f: acquistalo sull’App Store oppure abbonati alla versione cartacea