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Il 20 ottobre scorso, per AdR è stata una giornata intensa. Da un lato, alla presenza di un parterre de roi composto dal ministro delle infrastrutture Graziano Delrio, il presidente pro tempore di Alitalia, Luca Cordero di Montezemolo, l’amministratore delegato di AdR Lorenzo Lo Presti, e Giovanni Castellucci, ad di Atlantia, ha avuto luogo il taglio nastro per il termine dei lavori di riqualifica della pista 3 del Terminal 1 dello scalo romano.

E proprio Castellucci, ha dichiarato di essere presente per dare un segnale al governo e ad Alitalia che sul progetto di ammodernamento dell’aeroporto, l’azionista c’è. «Noi ci siamo di fronte al compito di rendere Fiumicino l’hub per il Paese» ha dichiarato Castellucci «ma vanno recuperati 20 anni, dobbiamo recuperare un gap a vari livelli, in primo luogo quello dell’attenzione al cliente». Il top manager ha voluto rassicurare che il tempo accumulato nell’esecuzione del programma di investimenti, approvato con un anno di ritardo, sarà recuperato entro i prossimi 12 mesi. Inoltre, l’ad ha escluso la necessità di un ingresso di nuovi soci in AdR.

Il valore complessivo del programma sempre secondo Castellucci, è compreso tra 11 e 12 miliardi di euro, presi a prestito sul mercato. «Il grosso del piano di investimenti è per l’aumento della capacità» ha sottolineato, che dovrebbe arrivare a 57 milioni entro il 2020. Entro la fine del 2016, inoltre, dovrebbero essere ultimate l’area d’imbarco F e l’Avancorpo T3 (molo C) aumentando le superfici del terminal di 90mila mq, di cui 12mila saranno dedicati allo sviluppo di nuove aree commerciali. Entro il 2020 inoltre dovrebbero terminare anche i lavori per l’ampliamento del Terminal 1, che porterà ulteriori 70mila mq di cui 14mila di spazi commerciali.

E sempre il 20 ottobre, è stato approvato dall’ENAC il Master Plan che copre l’arco temporale della durata della concessione affidata ad Aeroporti di Roma, ovvero fino al 2044, con l’ambiziosa previsione, entro quella data, di avere un traffico di 85,5 milioni di passeggeri. Ma ancor di più, è stato approvato il progetto di Fiumicino Nord, il nuovo Terminal da 6 milioni di metri cubi che sorgerà a nord, appunto, utilizzando uno spicchio dell’azienda agricola Maccarese in mano ai Benetton. A seguito dell’approvazione del Master Plan verranno ora avviate le procedure di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e di conformità urbanistica, con il coinvolgimento del territorio e di tutti gli Enti, istituzionali e non, interessati a vario titolo.

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