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Continua a far parlare di sé il format Lavazza Espression. Alla fine di gennaio era arrivato l’annuncio del piano di sviluppo nel Regno Unito (50 locali nei prossimi mesi e fino a 400 in dieci anni), con la consulenza degli sviluppatori immobiliari di  Cushman &Wakefield.

Oggi (lunedì 4 febbraio) arriva quello del punto vendita aperto nell’aeroporto di Stoccolma Arlanda. Si tratta del primo bar dell’insegna in Svezia e il primo gestito dalla società di ristorazione Ssp, uno dei giganti del travel retail a livello internazionale. Il locale aprirà nel T2 dello scalo, nell’ambito di una generale ristrutturazione del terminal. Tutto lo staff che lavorerà nella caffetteria sarà formato nei Training Center di Torino e Stoccolma. Il locale è stato progettato da Lorenzo Marini e Crea International.

Marco Valle, direttore della divisione Coffe Shops di Lavazza

Marco Valle, direttore della divisione Coffe Shops di Lavazza

Per Lavazza Espression non è invece certo una novità la presenza negli aeroporti. Tra le prime realizzazioni ci sono state le aperture a Malpensa T1 (con Sea Services) e negli scali di Dublino, Bucarest, Belfast, a cui sono seguite le più recenti aperture negli scali East Midlands, nel Regno Unito, e di Yerevan, in Armenia. In Spagna è per ora presente negli aeroporti baleari di Ibiza e Palma de Mallorca ma, grazie a un accordo con Àreas le aperture dovrebbero moltiplicarsi.

Questi locali, come ha spiegato nel maggio 2012 a retail&food (pagina 35) Marco Valle (nella foto a sinistra), direttore della società del gruppo Lavazza che gestisce i punti vendita, sono stati funzionali all’espansione internazionale. Tra le zone dove la crescita è stata più veloce si ritrovano la Cina (grazie a uno sviluppatore locale che ha portato a circa 15 locali, ma il piano è di 200 opening in cinque anni) e gli Stati Uniti, dove l’espansione è iniziata da Chicago. Tra le prossime mete ci sono la Russia (due locali sono di prossima apertura), l’Argentina e il Brasile.

Un banco di prova della reale forza del marchio si avrà comunque nei prossimi mesi nel Regno Unito. Un mercato dove di concorrenti agguerriti non mancano: Costa ha circa 1.200 punti vendita, Starbucks circa 760 e ne ha pianificati altri 300, Caffè Nero ha 500 store e Pret A Manger 240, con previsioni di crescita.