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Un inizio di anno nerissimo per Kfc (Kentucky Fried Chicken, gruppo Yum! Brands) in Cina.

La catena, che nel Dragone conta 4.250 locali, a gennaio ha visto le vendite a parità di punti vendita scendere del 41 per cento. All’origine del tracollo c’è stata un’inchiesta della tv pubblica cinese, secondo cui i polli di alcuni fornitori di Kfc ricevevano troppi antibiotici. Meglio è andato febbraio: vendite state piatte rispetto allo scorso anno, grazie a una campagna di marketing e alla promessa di maggiori controlli sui fornitori.

Intanto la catena Denny’s – cibo tipicamente Usa – ha annunciato di aver annullato il suo contratto di franchising con la società Gcig, che avrebbe dovuto portare all’apertura di 50 locali in 15 anni.