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Alla fine l’hanno spuntata gli svizzeri di Dufry. I Benetton, infatti, hanno raggiunto un accordo vincolante per cedere al gruppo di Basilea la propria partecipazione (pari al 50,1%) detenuta da Schema34 (controllata della holding Edizione) di World Duty Free.

La catena di negozi aeroportuali, dopo lo spin off da Autogrill che risale a un anno e mezzo fa, era ormai da tempo sotto i riflettori e oggetto di attenzioni da parte dei principali player mondiali del settore. Da Dufry, appunto, alla francese Lagardère, fino ai colossi coreani Shilla e Lotte e da ultimo il Fondo del Qatar che era alla ricerca di un socio per inserirsi nella trattativa.

Il prezzo di vendita è di 10,25 euro per azione Wdf, per un corrispettivo complessivo per Schema34 pari a 1,3 miliardi di euro. Con l’integrazione si crea un gruppo dal valore di oltre 3,6 miliardi di euro, che potrebbe verosimilmente diventare leader mondiale del settore. A giugno dello scorso anno, infatti, Dufry ha comprato per 1,2 miliardi Nuance Group, società con sede a Zurigo che gestisce diverse centinaia di negozi negli aeroporti.

Nei dettagli il prezzo per azione rappresenta un premio di circa il 22% rispetto alla media dei prezzi di Borsa (ponderata per i volumi) delle azioni Wdf nei 6 mesi precedenti la data odierna. La finalizzazione dell’operazione di vendita del 50,1% del capitale Wdf è soggetta all’approvazione, da parte dell’assemblea degli azionisti di Dufry, di un aumento di capitale finalizzato al parziale finanziamento dell’acquisizione e all’autorizzazione delle competenti Autorità Antitrust.

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