In un Paese schizofrenico, bipolare, con il divario tra Nord e Sud che avanza, i dati sulle vendite nella distribuzione moderna, relativi ai primi 7 mesi del 2015, ritrovano il segno positivo. Almeno quelli a valore, che fanno segnare un +0,7%, mentre quelli a volume sono pressoché piatti e cedono lo 0,1 per cento. Questi sono solo alcuni dei risultati emersi nel Rapporto Coop 2015.
Ma se crescono i discount e gli specializzati, grazie soprattutto alle nuove aperture, calano ancora gli ipermercati, che lasciano sul terreno il 3,4% (dato a rete omogenea. Fonte: Elaborazioni Marketing Coop Italia su interni / Nielsen / IRI / Prometeia).
Come ha confermato il presidente di Coop Italia, Marco Pedroni, la crisi dei grandi formati continua ed è marcata soprattutto all’interno dei centri commerciali.
In particolare il 2015 di Coop ha visto un significativo cambio di strategia per quanto concerne le politiche di prezzo: a fronte di un’inflazione certificata dall’Istat per prodotti alimentari e bevande analcoliche dello 0,9% da gennaio a luglio, Coop ha ribassato i listini dell’1,7%, coinvolgendo sia i prodotti di marca sia le private label. Questo ha determinato per il leader di mercato (quota del 19% nella GDO italiana al primo gennaio 2015) un calo delle performance a valore, ma, di contro, un aumento a volume stimato per quest’anno nell’ordine dell’1 per cento.
Nell’incontro milanese di Terrazza Martini si è parlato anche di Internet e di e-commerce, di Expo e in generale di uno stile vita condotto dagli italiani più sobrio, all’insegna del wellness. In particolare grande soddisfazione è stata espressa riguardo al Supermercato del Futuro presente all’Esposizione Universale di Rho-Pero: il prototipo di supermercato ipertecnologico proposto da Coop ha riscontrato una media di 8mila presenze al giorno, in crescita nell’ultimo periodo sino a 12mila, circa 900mila visitatori totali, con l’obiettivo di superare agevolmente quota 1 milione, e un fatturato di oltre 2,5 milioni di euro.
Ulteriori approfondimenti sul tema saranno pubblicati all’interno dell’analisi di mercato Gdo, che sarà pubblicata sul numero di ottobre di r&f.
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