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Il mercato del tax free shopping in Europa ha un potenziale di 48 miliardi di Euro (stima di Global Blue) ed è prevalentemente concentrato tra Francia, Gran Bretagna, Germania e Italia, che rappresentano complessivamente oltre il 74% del mercato. Con questa premessa, Global Blue ha presentato i dati dell’Osservatorio annuale della Fondazione Altagamma sulle vendite tax free.

Il mercato europeo nei primi nove mesi del 2015 ha fatto registrare un aumento degli acquisti al di sopra delle aspettative, raggiungendo il +26 per cento. A trainare il mercato sono state soprattutto la crescita della spesa tax free dei turisti Cinesi, che ha compensato il calo di acquisti da parte dei Russi e la buona performance degli Americani, che ritornano a fare acquisti in Europa dopo un periodo di stagnazione.

L’Italia ha confermato un trend positivo per quanto riguarda il mercato del tax free shopping, con una crescita del +19% registrata nei primi 9 mesi dell’anno. La forte crescita dei Cinesi (+71%), che si confermano top spender nella Penisola con il 32% del mercato, ha aiutato a controbilanciare il calo della spesa dei Russi (-42%), che si confermano comunque la seconda nazionalità per acquisti effettuati in Italia (13% del mercato tax free). Sono tornati in Italia gli Americani che, con l’8% del mercato e una crescita del 60% rispetto al periodo gennaio-settembre 2014, si sono classificati al terzo posto nel ranking delle nazionalità top spender. Seguono i Paesi Arabi con il 6% del mercato (+50%) e i Coreani con il 5% del mercato (+49% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso).

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