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Kfc, il simbolo del pollo fritto all’americana, dopo l’esordio in Italia un anno fa con le aperture a Roma e Torino, seguite a ottobre scorso dall’inaugurazione di un terzo ristorante a Chieti, punta a raggiungere quota cinque ristoranti entro la fine dell’anno.

Entro il 2015 infatti sarà la volta di Genova e ancora Roma, in due aree commerciali, mentre il prossimo anno saranno inaugurati quattro locali con corsia Drive Thru, per l’ordinazione e il take away dall’auto.

Ma in Italia i progetti della catena, che fa capo al gruppo Yum! Brands titolare anche dei marchi Pizza Hut e Taco Bell con un giro d’affari di circa 14 miliardi di dollari, sono di più ampio respiro. Punta, infatti, al franchising in collaborazione con sei gruppi imprenditoriali medio-grandi che arriveranno a gestire ognuno una ventina di locali.

«L’investimento complessivo nei prossimi anni sarà di circa 100 milioni di euro, con una media di 15 aperture all’anno, concentrandoci inizialmente su Lombardia, Lazio, Triveneto e Campania», ha spiegato l’ad di Kfc Italia Corrado Cagnola, impegnato nello sviluppo nel nostro Paese della catena, già presente in quasi tutta l’Europa.

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