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aeroporto-malpensa-500x320Il Consiglio di amministrazione di SEA S.p.A. si è riunito sotto la presidenza di Pietro Modiano e ha esaminato e approvato il progetto di bilancio dell’esercizio 2015 di SEA S.p.A. e il bilancio consolidato 2015 del Gruppo SEA.

«Il 2015 è stato un anno positivo per il Gruppo – ha commentato il presidente di SEA, Pietro Modiano – lo testimoniano i dati di conto economico e di stato patrimoniale, con un margine operativo che ha raggiunto il suo massimo storico arrivando a 219,8 milioni di euro, in crescita del 6,8% rispetto al 2014. L’utile netto consolidato raggiungendo gli 83,8 milioni di euro, ha fatto registrare un incremento del 52,8%, anch’esso al massimo storico. Anche la posizione finanziaria netta è migliorata di 32,9 milioni di euro, passando dai 571,2 milioni del 31 dicembre 2014 ai 538,3 milioni al 31 dicembre 2015».

Nell’esercizio 2015 i ricavi, al netto della componente relativa ai lavori per beni in concessione, sono pari a euro 642,4 milioni e risultano in aumento di 20,8 milioni rispetto all’esercizio precedente (+3,3%). In particolare, i ricavi non aviation hanno raggiunto 214,9 milioni di euro (203,4 milioni nel 2014), crescita determinata dalla buona performance degli shop e del comparto food & beverage, grazie alla nuova offerta commerciale conseguente al restyling del Terminal 1 di Malpensa.

L’EBITDA si è attestato a 219,8 milioni euro, a fronte di 205,9 milioni al 31 dicembre 2014, segnando un incremento del 6,8% (+13,9 milioni).
Il risultato operativo è pari a 146,1 milioni in crescita del 12,6% rispetto ai 129,7 milioni di euro del 2014 mentre il risultato netto di competenza del Gruppo SEA ammonta a 83,8 milioni di euro, in crescita di 29 milioni (+52,8% rispetto all’esercizio precedente).

Per quanto riguarda i dati di traffico nel 2015, dal sistema aeroportuale milanese sono transitati oltre 28 milioni di passeggeri, con una crescita dell’1,6% rispetto all’anno precedente.
L’esercizio 2015, inoltre, ha evidenziato una crescita del 4,8% dei passeggeri intercontinentali. Tale segmento di mercato, scorporando il dato relativo all’area nord africana influenzata da eventi di carattere geopolitico, evidenzia una crescita del 12,4% rispetto al 2014.

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