Un utile netto di 15,7 milioni di euro, a fronte di ricavi per 560 milioni: questi i dati del bilancio 2016 di Gruppo CIR food, che ha visto un sostanziale consolidamento dei risultati rispetto al 2015, anno caratterizzato dal successo di Expo e dai 4 milioni di visitatori serviti in locali di nuova concezione, ideati appositamente per l’evento.
«L’esperienza positiva di Milano ha contribuito a dare un nuovo slancio a CIR Food – ha dichiarato Chiara Nasi, riconfermata nel ruolo di presidente durante l’ultimo consiglio di amministrazione – che negli ultimi due anni ha incrementato gli investimenti nel segmento commerciale, dando vita ai nuovi format di ristorazione Chiccotosto, Let’s Toast, Aromatica, Viavai e l’ultimo nato Tracce (al debutto il 22 giugno nel centro commerciale La Rotonda di Modena, ndr). Nel corso del 2016 abbiamo aperto 10 locali nelle aree con importanti flussi, centri commerciali, stazioni e ospedali, continuando a presidiare la qualità dei servizi di ristorazione pubblica, che ci vede leader in Italia nel segmento scuole e socio-sanitario. Risultati importanti sostenuti anche da un piano di investimenti di 21 milioni di euro per una crescita che si prefigge l’obiettivo di raggiungere gli 800 milioni di euro di ricavi nel 2020».
Per scuole, ospedali, aziende e più in generale per chi mangia fuori casa (39 milioni di italiani/anno 2016, fonte Fipe 2017) CIR food ha prodotto nel 2016 84 milioni di pasti (+2,4%). Dalla ristorazione collettiva proviene il 73,6% dei ricavi 2016, dalla commerciale il 12,4% e dal segmento buoni pasto il restante 14 per cento.
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