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Il 2020 è l’anno della campagna Nord Americana per Sephora, catena di profumerie nata in Francia nel 1973 e dal 1997 all’interno della galassia LVMH. Nel corso dell’anno, infatti, sono previste per la prima volta circa 100 aperture. 

La quota di 100 opening nel 2020 supera, a livello quantitativo, tutte le aperture portate finora a termine da Sephora sul continente americano e rappresentano circa il doppio delle operazioni concluse nel 2019.

La strategia di espansione

Per quanto riguarda le linee guida dell’espansione del brand, Sephora si concentrerà maggiormente su high street e shopping center. L’importante, come ha affermato il vicepresidente real estate e store development Jeff Gaul alla CNBC, è che «i nuovi store siano là dove le nostre clienti vivono, lavorano e fanno la maggior parte dei propri acquisti». Detto diversamente, le aperture si concentreranno in poco più di 75 città e saranno localizzati in quei quartieri più vicini alla comunità che ci vive. Dal punto di vista del layout, i nuovi negozi riprenderanno il tradizionale look&feel di Sephora facendo comunque ricorso a materiali che possano garantire un ritorno sull’investimento liberando così altre risorse per concentrarsi maggiormente sull’esperienza di acquisto del cliente (e la contestuale preparazione dello staff di vendita). A livello di format, invece, i nuovi punti vendita si aggireranno quasi tutti sui 380 mq e permetteranno una maggiore interazione fra spazio pubblico e spazio commerciale. Per quanto riguarda l’offerta, oltre al tradizionale ventaglio di referenze, verranno potenziati i reparti haircare e skincare nonché il servizio Sephora Studio che si aggiunge al beauty advisor. Più innovativa, invece, l’abilitazione del mobile checkout e la possibilità di scannerizzare il proprio colore della pelle per poi abbinarlo la tonalità di trucco più adeguata attraverso la Sephora Color IQ technology.

Le dichiarazioni

Commentando il progetto, sempre Jeff Gaul ha affermato: «Guardando a dove e come spendono le beauty lover, non c’è dubbio che sia in atto un trend relativamente alle local shopping destination. Per questo, quest’anno, abbiamo pensato di portare la nostra offerta più vicina alle nostre clienti e al di fuori dei soliti canali. Per noi l’obiettivo è quello di completare il nostro attuale posizionamento e dare alle clienti la possibilità di accedere a un servizio sempre più personalizzato a pochi passi da casa».«Più cerchiamo di capire come essere maggiormente inclusivi e accessibili possibili, più ci rendiamo conto che il brick&mortar continua a essere una grande opportunità per il nostro business dal momento che contribuisce significativamente a creare e approfondire il legame fra brand e cliente», gli ha fatto eco Jean André Rougeot, ceo di Sephora America.

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