Tempo di bilanci per le aziende del foodservice a partire dal gigante tricolore Autogrill che, il 5 febbraio, ha comunicato i dati preliminari sui ricavi per l’esercizio 2019: crescita del 6,4% a quota 5 miliardi di euro.
Fra le pieghe dei dati diffusi, a caratterizzare il 2019 di Autogrill è stato soprattutto il canale aeroportuale, le nuove aperture in Nord America (che hanno controbilanciato l’operazione di razionalizzazione sul continente europeo) e il saldo leggermente negativo fra acquisizioni (Avila, Le CroBag e Pacific Gateway) e cessioni (business autostradale canadese, network in Repubblica Ceca e uscita progressiva dalla tedesca Tank&Rust) che hanno ricalibrato il core business dell’azienda.
I ricavi
In termini di ricavi, Autogrill mette a segno un aumento del +6,4% rispetto al 2018 raggiungendo quota 4.997 milioni di euro (erano 4.695 milioni l’anno precedente). Numeri che si traducono in una crescita like-for-like del 3,1% grazie alla performance del canale aeroportuale che ha registrato un progressivo globale del +12,3% con le attività in Nord America a trainare la crescita (+4,6% like-for-like). In controtendenza il settore autostradale, da sempre associato nell’immaginario collettivo all’attività di Autogrill, con ricavi in diminuzione del 4,2% a seguito di operazioni che hanno pesato per quasi 100 milioni di euro sul bilancio.
USA vs. UE
Andando più in profondità, emerge come il Nord America stia diventando sempre più la priorità per Autogrill. Qui l’azienda registra ricavi pari a 2.951 milioni di dollari, in aumento del 4,6% rispetto ai 2.822 milioni segnati nel 2018. Le nuove aperture come quelle avvenute all’aeroporto di New Yor “La Guardia”, Dallas Fort Worth, Orlando, Denver, Charlotte e San Jose hanno spinto le performance che si sono avvantaggiate anche delle acquisizioni di Avila e Pacific Gateway che, insieme, hanno generato un contributo positivo complessivo di 51 milioni di dollari. Per quanto riguarda il Vecchio Continente, invece, i ricavi a 1.714 milioni di euro hanno confermato una diminuzione dello 0,4% rispetto ai 1.722 milioni di euro riportati nell’esercizio precedente. In generale, sul mercato europeo hanno pesato le diverse attività di riequilibrio del business di Autogrill che si è impegnata a migliorare prodotti e concept sulle autostrade italiane (con un beneficio a partire dal secondo semestre del 2019) mentre si orientava sempre più sugli scali nostrani, tedeschi e belgi.
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