Skip to main content

In occasione dei suoi 41 anni, Panino Giusto diventa BCorp e si trasforma in Società Benefit: è la prima impresa della ristorazione a farlo, con l’obiettivo di farsi portavoce dello spirito B Corp presso il maggior numero possibile di aziende food retail. L’operazione arriva in seguito all’acquisizione del 100% dell’azienda da parte di Antonio Civita e Elena Riva, che da 10 anni ne avevano assunto la guida.

Le B Corporation sono un movimento nuovo, a cui hanno aderito 3.000 aziende distribuite in 60 Paesi, che utilizzano il business come forza positiva per creare una società più giusta, inclusiva e rigenerare la biosfera, rispettando i più alti standard di performance sociale e ambientale, trasparenza e responsabilità.

Antonio Civita ed Elena Riva

«Lo scorso anno abbiamo valutato opzioni di collaborazione con partner finanziari o industriali, ma abbiamo poi convenuto che la strada migliore per il nostro progetto fosse continuare a investirvi personalmente – ha dichiarato il CEO, Antonio Civita – Abbiamo liquidato i soci di minoranza, che hanno dato continuità storica al progetto nei primi anni e, come primo atto del nostro nuovo assetto, ci siamo trasformati in Società Benefit, dando piena stabilità all’impresa ed esprimendo i nostri valori che da oggi, diventando la prima B Corporation italiana della ristorazione, dichiariamo sempre più orientati alla cultura della sostenibilità e della responsabilità sociale». «Rendere il mondo più giusto attraverso un panino è la nuova vision che abbiamo concretizzato entrando nel mondo B Corp™, un sistema globale di certificazione, misurabile e trasparente, per aziende che considerano il business come opportunità per creare una società più giusta e inclusiva – ha aggiunto Elena Riva, presidente – Il sistema B Corp™ è rigoroso, stimola, suggerisce e monitora le imprese perché raggiungano i più alti standard di performance sociale e ambientale. Siamo orgogliosi di avere in breve tempo raggiunto e superato il punteggio che ci ha premesso di essere la prima B Corp™ Italiana della ristorazione, ed è solo un inizio”.

Assassment e punteggio

«Abbiamo raggiunto in meno di un anno il punteggio indispensabile alla certificazione (80) e lo abbiamo superato, siamo infatti oggi a 87,1 punti, ricavati da un assessment composto da 4 macro aree: governance, persone, community, ambiente – ha spiegato Roberta Pontrelli, CFO Panino Giusto Italia e Impact manager del progetto B Corp™ – Ci ha aiutato avere già nel nostro DNA la vocazione B Corp™, dalla lotta allo spreco espressa dalla scelta di fare panini solo al momento, alle pratiche formative e inclusive per i lavoratori sottoccupati come i giovani migranti, fino al grande spazio occupato dalle donne in azienda (80% store manager). Il cambio di governance è stata la prima grande spinta ad agire, poiché ora la nostra mission sarà protetta dai titolari dell’azienda e dal nuovo statuto di Società Benefit da loro messo a punto. Il punteggio a oggi totalizzato è riferito a molti ambiti, cominciando dalle persone: smart working e programmi dedicati all’empowerment femminile, ma con persone intendiamo anche i clienti pertanto è nei nostri prossimi obiettivi istruire i nostri store manager con corsi di disostruzione delle vie aeree, un incidente che può essere fatale e può accadere in ogni luogo della ristorazione, così come man mano installeremo defibrillatori nei nostri locali, a beneficio della clientela e delle persone nelle vicinanze. Riferendoci alla community abbiamo avviato delle survey con i nostri collaboratori esterni e un codice condotta per i nostri fornitori, perché con le nostre scelte possiamo influire sulle loro. In campo ambientale stiamo implementando la scelta bio, la politica di acquisti locali (entro gli 80 km), il monitoraggio del consumo delle acque e usiamo già un tipo di energia 100% rinnovabile, per la quale ci riforniamo presso una B Corp, rendendo sempre più virtuoso il circuito. Per quanto riguarda la plastica abbiamo già scelto la bottiglia di vetro a rendere in tutti i nostri locali, che si avviano quindi a diventare presto plastic free. Il progetto ci entusiasma per la consapevolezza che genera in tutti noi di poter essere parte del cambiamento, applicando le regole e trovandone di nuove, anche a carattere personale. Coinvolgeremo i clienti rendendoli parte degli obiettivi raggiunti con review triennali e attività di comunicazione diretta. Ci teniamo – ha concluso Pontrelli – a ringraziare Nativa, quale partner che ci ha supportato nel percorso di misura, miglioramento e certificazione. Nativa è la prima Società Benefit in Europa, prima Certified B Corporation® in Italia».

Riproduzione riservata © retail&food