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L’azienda d’abbigliamento europea con il più alto tasso di crescita? È italiana, ovviamente. Si tratta del brand Dan John che ha raggiunto il primo posto della classifica stilata dal Financial Times in collaborazione con il provider tedesco Statista.

Fondato da Daniele Raccah e Giovanni della Rocca, Dan John è il marchio di moda riconducibile alla holding Rinah SpA con oltre 70 punti vendita in Italia e all’estero specializzati nell’abbigliamento maschile formale moderno a prezzo accessibile.

Il riconoscimento

Secondo la classifica del Financial Times, redatta insieme a Statista, fra le mille aziende europee cresciute in misura maggiore e più rapida dal 2015 al 2018, Dan John si posiziona prima nel settore dell’abbigliamento e 28° a livello generale, preceduta da realtà del mondo bancario, energetico, tecnologico o e-commerce. Un riconoscimento prestigioso, che attesta il rapido sviluppo realizzato dal brand in pochi anni. L’inserimento in questa classifica arriva ad appena pochi mesi da un’altra importante nomina, quella di Leader della crescita in Italia 2020 per il settore retail, conferita da Il Sole 24 Ore. A confermare questi titoli, una performance che nel 2018 aveva registrato 37 milioni di euro di vendite per poi raddoppiare nel 2019 a quota 62 milioni di incassi. Per il 2020, Dan John punta quindi a raggiungere i 100 milioni di euro (180 milioni nel prossimo triennio) in termini di vendite.

Le dichiarazioni

«Siamo davvero orgogliosi dei risultati che stiamo registrando, frutto di un duro lavoro di squadra che vede tutto il personale attivo in prima persona per offrire solo prodotti di alta qualità e una shopping experience unica al mondo. La classifica del Financial Times, così come quella de Il Sole 24 Ore, fa riferimento al nostro primo triennio di attività, quello che per moltissime aziende è spesso molto difficile, non di rado in perdita. Il nostro lavoro, invece, ci ha permesso di tenere alto il buon nome dei prodotti Italiani, crescendo a vista d’occhio per numero di punti vendita e personale impiegato, con più di 405 persone assunte negli ultimi 3 anni, preparando il terreno ad un ambizioso progetto di internazionalizzazione, iniziato concretamente a partire dalla seconda metà del 2019», ha commentato Daniele Raccah.

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