Una piccola speranza per il retail arriva da Venchi che ha deciso di riaprire i propri punti vendita dal 3 aprile in accordo con i propri dipendenti e seguendo le disposizioni necessarie per operare durante l’emergenza Coronavirus.
A riaprire i battenti saranno alcuni punti vendita della rete Venchi, quelli identificati dal codice Ateco con il permesso di proseguire l’attività come categoria alimentari, nelle città di Bologna, Firenze, Milano, Padova, Roma, Siena, Venezia e Vicenza.
Le modalità
In quanto riaperti come negozi di generi alimentari, all’interno dei negozi Venchi sarà esclusa la somministrazione al pubblico. Niente gelati e caffè, dunque, ma solo cioccolata (uova pasquali in primis). A operare all’interno degli store saranno i dipendenti della catena su base volontaria. Una strategia già seguita dai punti vendita in Cina, dove Venchi ha comunque deciso di rispettare i programmi di apertura che entro dicembre dovrebbero portare all’inaugurazione dello store di Wuhan (epicentro della crisi sanitaria). Le previsioni per il 2020, però, rimangono negative con un calo del giro d’affari del 30% solo in parte mitigato dalla crescita registrata nei primi due mesi dell’anno.
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