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Anche l’eCommerce non è immune dal Coronavirus, lo dimostra la scelta di un colosso come Amazon che ha deciso di posticipare il Prime Day, la giornata dedicata ai super-sconti in esclusiva per i clienti del servizio Prime. 

A comunicare la decisione, un documento interno Amazon che ha posticipato ad agosto (forse) la due giorni di vendite sotto costo inizialmente previste nel mese di luglio.

Cause ed effetti

Fra le cause a monte della scelta c’è l’esigenza di alleggerire il più possibile i corrieri, evitando la spedizione di  beni non essenziali, per concentrarsi principalmente sulla consegna dei beni di prima necessità in Francia e Italia. Lo slittamento in avanti non è indolore. Il Prime Day, che lo scorso anno (fra il 15 e 16 luglio) aveva registrato 175 milioni di prodotti venduti a livello globale, è uno degli eventi più attesa dalla community del colosso di Seattle al pari del Black Friday e risponde a due esigenze: da un lato, aumentare il bacino di abbonati al servizio di consegna espressa; dall’altro, liquidare le giacenze di magazzino sfruttando l’attrattività delle promozioni.

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